paolo

Bellissimi tutti! Ma la foto di Mamy è proprio splendida!

Che bella la tua piccina! A una cavia adulta si possono dare da mangiare 150 gr, massimo 200 grammi di verdura varia al giorno, meglio se divisi in almeno due pasti. Quindi puoi senz'altro aumentare un po' la dose per Lina. Siamo sollevati sapendo che i crici non sono nella stessa gabbia. Tante carezzine a tutta la tribù pelosa!

Certamente è un momento ormonale. Stando vicini, ma separati, possono vedersi, sentirsi e in qualche modo farsi compagnia; ma quando sono periodicamente con gli ormoni a mille avvertono un nervosismo, non sanno neppure loro se odio o amore verso il compagno. Non sempre tenerli vicini è una soluzione e se questi episodi di nervosismo dovessero stressarli troppo ti converrebbe realizzare sistemazioni separate in locali diversi.

Non occorre realizzare grandi scenografie: è sufficiente che qualcosa nell'immagine ci ricordi una certa favola

Si, nella cavia si possono fare due incisioni dorsali per l'asportazione delle ovaie.

Più di 20 grammi in una settimana, non mi sembra affatto male, anche perchè non ti deve aspettare degli incrementi costanti, la pesata è influenzata da tante variabili. Carezzine alla piccola! In O.T.: hai visto il nuovo concorso fotografico del Forum? http://www.amicacavia.net/forum/forum/189-cavie-da-favola/

Col tempo anche questi diventeranno concetti acquisiti, comuni, come è accaduto con il DNA e i principi della genetica.

Esatto! Naturalmente è presente in tutte le cellule dell'organismo, ma in questo caso gli autori cercavano un'indicazione su un suo coinvolgimento nella risposta contro il parassita e hanno analizzato quello presente nelle cellule cutanee danneggiate dal fungo.

Xiao W e coll. Landscape of long non-coding RNAs in Tricophyton mentagrophytes-induced rabbit dermatophytosis lesional skin and normal skin. Functional and Integrative Genomics, 20 marzo 2018. Si tratta di un argomento piuttosto ostico per il sottoscritto, quindi più che riassumere il testo vi lascio un paio di concetti. Il coniglio (Oryctolagus cuniculus) è un animale che può sviluppare dermatofitosi, specialmente dovuta al fungo Tricophyton mentagrophytes. In una casistica di conigli dell'Italia meridionale 51,8% soffrivano di dermatofitosi e di essi quasi la metà era infestata da T. mentagrophytes; lo stesso fungo si ritrovava nel 91,9% dei conigli infestati in una casistica portoghese. La dermatofitosi nel coniglio causata da questo fungo è descritta in diversi altri paesi, dal Belgio alla Nigeria agli USA. Ci sono sempre più evidenze che gli RNA non codificanti (ncRNA) giochino un ruolo importante nello sviluppo delle malattie. L'RNA non codificante non viene tradotto, quindi non serve per sintetizzare una proteina, e fino a qualche tempo fa era considerato assolutamente inutile; ora invece cominciamo a scoprire che svolge un ruolo importante in vari processi biologici. Gli autori hanno concentrato la loro attenzione su ncRNA di lunghezza superiore ai 200 nucleotidi (long ncRNAs) presenti nelle cellule cutanee di conigli infestati da T. Mentagrophytes e di conigli non infestati osservando che un certo numero di questi long ncRNAs sono espressi in maniera differente nei conigli con le lesioni provocate dal parassita rispetto ai conigli sani, reperto che starebbe ad indicare una potenziale funzione di questi RNA in risposta all'infestazione fungina. E' stato identificato un numero sempre crescente di ncRNA responsivi alle infestazioni fungine nell'uomo e in diverse specie animali, che agiscono mediante diversi meccanismi tra i quali la produzione di citokine e di interferone. Questo è il primo studio che indica che i ncRNA possono essere responsabili della risposta del coniglio al fungo T. Mentagrophytes. Mappa dei long ncRNA dei conigli sani (NS, i quattro tracciati a sinistra) e dei conigli con T. Mentagrophytes (TM, gli otto tracciati a destra). Il colore rosso indica una aumentata espressione, il colore blu una espressione diminuita. Le differenze tra le due popolazioni sono piuttosto evidenti.

Che dire... favoloso!

Nel mio immaginario di bambino, e un po' anche oggi, pensando alle favole penso subito alle Mille e una Notte, con Aladino e il suo tappeto volante. In realtà nellla raccolta originale di racconti il tappeto volante non esiste, esiste solo la lampada magica, e il tappeto verrà aggiunto in seguito in versioni non originali, ma a me piace sempre immaginare Aladino, magari con una cavia in braccio, che vola libero nel cielo col suo prezioso tappeto. Buon concorso a tutti!

Che pessimo comportamento! Alla larga da persone così!

Fai benissimo a chiedere! Tutti abbiamo imparato strada facendo e ancora tanto abbiamo da imparare. Le discussioni aperte dagli iscritti sono preziose per acquisire esperienza. Carezzine a Rocco!

Mi dispiace! Buon Ponte piccino!

Come sta il piccolo?

Se gli piace puoi darne, ma in piccola quantità fra tanta altra verdura diversa. Quando gli brontola il pancino puoi fargli dei massaggini sul pancino, delicati, circolari.

Il primo estro della specie Cavia porcellus si ha intorno ai 40 giorni; se la tua cavia ha realmente due mesi puoi stare ragionevolmente tranquilla, ma se avesse anche solo un paio di settimane in più e fosse in precedenza con maschietti si potrebbe sospettare una gravidanza. Anche io consiglio una visita presso un buon veterinario, che è utile a prescindere.

E puoi anche provare a somministrargli con la siringhina dell'infuso di fieno appena tiepido, ma solo se vedi che lo gradisce, altrimenti non forzarlo.