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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Forse voi lo conoscevate già, ma per me è stata un'assoluta sorpresa. Il mio giro di aggiornamento quotidiano sulla letteratura scientifica comprende anche la voce "hamster" perchè tra di noi molti hanno, o hanno avuto, il criceto come amico e compagno. E oggi mi sono imbattuto in un articolo che parlava del Cricetulus longicaudatus, criceto nano a coda lunga; io sono abituato ai classici cricetini che abbiamo con noi, con appena un accenno di codina (mi piaceva stuzzicare i miei accarezzandogliela) e non sapevo che esistesse anche questa specie. Mi sono documentato e ho letto che la specie vive in Cina, Mongolia, Kazakistan e Russia. Come gli altri criceti ha abitudini notturne ed è onnivoro, in natura cibandosi di semini e piccoli insetti. Vi propongo un paio di foto di questa creaturina. Ah... l'articolo che ha portato alla mia attenzione questa bestiola suggeriva che la specie fosse originaria del Tibet.
  2. L'infuso di fieno fa miracoli! Brava piccina!
  3. Una famiglia numerosa e variegata! Peccato però che non vediamo le foto; dovresti caricarle come allegato o postare il link se le hai in altro sito.
  4. Ma che bella notizia! Benvenuti cucciolini! E brava mamma Sitka! Siamo impazienti di vedere le foto!
  5. Per 2-3 giorni dura, meglio in frigo e portando a temperatura ambiente prima dell'uso la porzione da dare.
  6. Piccina! Dai, sarà sicuramente una cosa temporanea; il tempo di risistemare il pancino e potranno tornare insieme.
  7. Una bella idea! Il recinto non deve necessariamente essere grande, anche perchè trovandosi improvvisamente all'aperto potrebbero essere intimorite e non avere gran desiderio di muoversi. Giustamente eviterete il sole troppo forte e le correnti d'aria. La classica erbetta di prato in genere non è un problema, più che altro bisogna fare attenzione alla piante decorative fiorite, per esempio il pericolosissimo oleandro. Ti consiglio di dare un'occhiata a questa sezione del Forum: http://www.amicacavia.net/forum/forum/133-piante-commestibili-e-non/ E al ritorno a casa un bella toelettatura per accertarsi che non ci siano ospiti indesiderati.
  8. paolo

    Lettiera ideale?

    Personalmente non l'ho mai usata. Dalle immagini del web mi sembra un materiale poco adatto, pronto a formare una poltiglia dopo qualche pisciatina. Una lettiera che mi era stata consigliata dalla veterinaria con il master in esotici era il pellet di carta riciclata che dovrebbe essere assorbente e morbido per le loro zampine.
  9. Allora buona visita per Lino! E aspetteremo di conoscere la piccina!
  10. paolo

    Nina

    Dimenticavo: devi iniziare da subito a darle una disciplina per l'ora dei pasti, senza farti commuovere troppo dando premietti ogni momento, altrimenti imparerà a chiamare in tutti i momenti e non avrai più pace.
  11. paolo

    Nina

    La iceberg è solo molto acquosa, come tutte le "insalate" in genere, quindi particolarmente povera. La varietà di verdura in ogni pasto consentirà di apportare tutti quei nutrienti che le sono necessari. Sull'attenzione ai vegetali zuccherini (carote e frutta) ti hanno già scritto. Se è già stata due mesi con altri e una decina di giorni con te, oltre a un periodo in negozio, dovremmo ragionevolmente escludere una gravidanza anche perchè, se fosse gravida, a questo punto dovrebbe aver assunto la tipica forma "a pera".
  12. paolo

    Nina

    Benvenuta! Hai fatto un bel gesto ad adottare Nina! E' importante controllare regolarmente il peso della cavia, perchè può dare informazioni sul suo stato di salute, inoltre può servire ad avere un'idea dell'età (è importante pesarla sempre con la stessa bilancia e possibilemente nello stesso momento della giornata) Una cavia giovane crescerà abbastanza in fretta per almeno sei mesi, per poi rallentare progressivamente. Piuttosto, toglimi un dubbio: in precedenza Nina era da sola o in compagnia di altri porcellini? Aspettiamo di conoscere meglio la tua piccola!
  13. Beh, essendo ampia e a due piani potrebbe andare e comunque lo scoprirai una volta che si saranno tutti installati. I due piani possono risultare molto utili durante la quarantena post-intervento, perchè puoi bloccare la comunicazione e staranno vicini, potranno sentire suoni e odori pur senza incontrarsi.
  14. Uh, che bella idea! Lino vivrebbe in un piccolo paradiso terrestre! Personalmente non dividerei le due femmine, con un maschio farebbero una bella piccola comunità, ovviamente dopo aver sterilizzato il piccolo. E nel periodo di quarantena potrebbero incominciare a conoscersi pur stando separati. Venendo alla logistica: tre cavie sono un impegno maggiore, ma non così gravoso. Cosa comporta? Spazio, quindi preferibilmente un recinto o una stanza resa sicura piuttosto che una gabbia (ma inizialmente devi prevedere due sistemazioni separate, anche se di fortuna). Una maggior quantità di lettiera, per tre cavie direi il doppio di quella che usi per Lino. E ovviamente cibo in proporzione, ma fortunatamente la verdura è pur sempre un cibo relativamente economico e con qualche attenzione si può ulteriormente risparmiare, facendosi dare dai negozianti quelle parti più fibrose che noi scartiamo, ma che a loro fanno tanto bene. E per il fieno si cercheranno i tipi di buona qualità, ma più economici. Poi dovrai comunque creare un "salvadanaio" da far crescere nel tempo per far fronte a eventuali spese mediche e farmaceutiche, anche se speriamo non ce ne sia mai bisogno. Facci sapere cosa deciderai.
  15. Ciao, tanti auguri!!! Aspettiamo di leggere news su Mefisto!

  16. paolo

    Lettiera ideale?

    I sacchettoni da 15 kg comprati nei brico solitamente costano 4-6 euro l'uno. Una gabbia con due cavie richiede un cambio completo ogni 6-7 giorni; direi che un sacchetto da 15 kg consente almeno quattro cambi completi.
  17. paolo

    Lettiera ideale?

    Quoto il pellet di legno, che potrebbe andare anche sotto al pile. Inoltre è opportuno asportare per tempo il fieno spisciolato perchè tende a puzzare molto.
  18. Sarebbe bellissimo, bisognerebbe però averne le capacità. Intanto ci vorrebbe qualcuno che sappia disegnare bene...
  19. Stellina è un tesoro: si fida completamente e si rilassa alla grande!
  20. Ieri, dopo aver terminato queste righe, ho fatto una riflessione. Mi piace pensare alla storia evolutiva della cavia immaginando queste bestiole che dall'Asia Centrale trotterellano sulle loro corte zampotte fino alle coste atlantiche dell'Africa e da lì, casualmente, si ritrovano su isolotti creatisi alla foce dei grandi fiumi e trascinati dalle correnti attraverso l'oceano fino a raggiungere le coste dell'America Meridionale. Seguendo le antiche coste che si addentrano profondamente nel continente arrivano finalmente alla costa occidentale, in vista dell'oceano Pacifico, dove l'innalzamento della catena delle Ande le confina parzialmente negli attuali Ecuador e Perù. Il resto è storia recente. Ma il titolo "La Terra che cambia" mi ha ricordato che anche la cavia è cambiata, ha subito un lungo processo evolutivo. Ad attraversare l'Atlantico sono stati dei progenitori non dissimili dagli attuali topi del deserto e i resti fossili peruviani ci hanno restituito un'immagine che ricorda forse un topino o un gerbillo. La cavia come la conosciamo "nasce" solamente due milioni di anni fa, un tempo minimo nella scala evolutiva. E il risultato è stato tutt'altro che disprezzabile! Infine: con questa tetralogia di "Alle più lontane origini della cavia" ho terminato la storia evolutiva della cavia. Spero in un futuro prossimo di trovare il tempo per riunire questi contributi in un unico documento, ovviamente aggiornato con i più recenti contributi scientifici sull'argomento.
  21. Auguri! Come sta la tua piccola?

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