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paolo

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  1. Il sonno e il sogno nella cavia. Si stima che il cervello umano consista di quasi 86 milioni di milioni di neuroni, ognuno dei quali può essere collegato con migliaia di altri mediante connessioni dette sinapsi, attraverso le quali le informazioni vengono trasferite da un neurone a un altro. Disturbi neuropsichiatrici e neurocognitivi, compresi quelli del sonno, influenzano negativamente la struttura e la funzione delle sinapsi. Il sonno è una attività fondamentale per la sopravvivenza di tutte le specie, alla stregua del cibo, dell'acqua e della riproduzione. Tutti dormono, dalle mosche alle balene. La funzione vitale del sonno è stata ben dimostrata proprio nelle cavie e nei piccoli roditori, nei quali la privazione del sonno può causare la morte più rapidamente della privazione del cibo. Se la necessità del sonno è chiara, meno chiara è la sua ragione d'essere; gli umani passano circa un terzo della loro vita dormendo, quindi il sonno deve avere un vantaggio evoluzionario ed essere di fondamentale importanza per una corretta funzione del cervello. Il sonno cronicamente ridotto e disturbato a causa del moderno stile di vita con elevati carichi di lavoro, turni, stress psicosociale e insonnia, è un serio problema. La perdita di sonno influisce sulla plasticità strutturale del cervello e può alterarne le capacità in termini di prontezza, cognizione, umore e memoria. Quando dorme il porcellino? Le cavie sono animali crepuscolari, il che significa che i livelli maggiori di attività si riscontrano nelle prime ore del mattino e alla sera. La cavia può dormire di notte, ma non disdegna neanche fare pisolini durante il giorno, soprattutto nel primo pomeriggio (per questo motivo è meglio farla uscire per la passeggiatina giornaliera verso l'ora di cena), in contrasto a quanto accade per gli altri roditori, che dormono preferenzialmente durante il giorno. Il sonno della cavia non è quindi particolarmente dipendente da quegli stimoli esterni, come l'alternanza luce-buio e le variazioni di temperatura, che determinano i cosiddetti ritmi circadiani nella maggior parte dei viventi, dai batteri all'uomo. Quanto dorme? Non è facile valutare il tempo che le nostre cavie dedicano al sonno: si tratta comunque di un tempo variabile, attorno alle 6 - 10 ore. La cavia è considerata un "poor sleeper" ovvero un animale con minore necessità di sonno e sonno più frammentato rispetto a quello degli altri roditori. Come dorme? Il porcellino normalmente tiene gli occhi aperti anche mentre dorme. Quando guardiamo un porcellino particolarmente tranquillo dicendo: "dorme con gli occhi aperti!" sta realmente riposando. In casa però, quando i porcellini arrivano a sentirsi molto sicuri e in condizioni realmente confortevoli, è possibile vederli dormire con gli occhi socchiusi o addirittura completamente chiusi. La cavia non dorme mai stando in piedi, ma sempre sdraiata a terra. Quando si sente stanca sbadiglia e una volta profondamente addormentata può mostrare delle contrazioni involontarie delle orecchie (mioclonie), soprattutto i cuccioli. Ovviamente è meglio non disturbarli mentre stanno dormendo. Che cos'è il sogno? Nell'uomo il sonno non è uno stato omogeneo, ma si possono distinguere due fasi: il sonno REM (da Rapid Eye Movement, rapidi movimenti oculari) e il sonno non-REM. La fase REM rivela una complessa architettura del sonno ed associata ad una corteccia cerebrale ben sviluppata. Se semplificando identifichiamo il "sogno" con il sonno REM, allora non siamo i soli animali che sognano, perché anche altri mammiferi e gli uccelli hanno la fase REM. L'importanza del sonno REM, e quindi del sogno, per il benessere dell'organismo è dimostrata dal fatto che la privazione del sonno, e specialmente di questa fase, è tollerata solamente per due notti consecutive. Dopo questo periodo, se il soggetto persiste nella situazione forzata di veglia possono insorgere stati allucinatori, delirio, stati confusionali, fino al coma ed alla morte. Quanto sogniamo e quanto sogna il porcellino? Nei mammiferi la quantità di sonno REM dipende da molti fattori. Senz'altro dall'età: cuccioli e nidiacei "sognano" più degli adulti; per esempio, un gattino di una settimana trascorre in fase REM il 90% del tempo. Dipende anche dalle abitudini di vita: prede facili (come la cavia) hanno brevi fasi REM, dormono a intervalli e complessivamente meno dei carnivori o degli animali di grossa taglia, che presentano fasi consistenti di sonno REM. Dipende infine dalla maturità alla nascita. Infatti, la specie umana, relativamente matura alla nascita (come i gatti e i ratti), si colloca in una posizione intermedia tra i sognatori, con 2 ore di sonno REM su 8 ore di sonno complessivo. Nei piccoli di animali che alla nascita presentano un cervello ben sviluppato, come cavie o babbuini, la quantità di sogno, un'ora di sonno REM, è inferiore rispetto a quella dei coetanei che nascono con cervelli meno sviluppati. Sappiamo che il sonno REM è presente nella cavia già nella seconda metà della gestazione (i piccoli sognano già nella pancia della mamma!). Riassumendo. La cavia dorme relativamente poco, con gli occhi aperti e ha solo un'ora di sonno REM al giorno, alla nascita e da adulta; nasce completamente formata, con gli occhi aperti, con la termoregolazione funzionante, cammina dopo un'ora e può mangiare cibo solido entro un giorno dalla nascita. Ovvero la cavia in natura è preda di molti animali e questi adattamenti le consentono di rimanere sempre all'erta, quasi già dalla nascita, pronta a scappare al minimo suono o movimento sospetto. Una ragione in più per coccolare e viziare i nostri porcellini! Riferimenti bibliografici. - Beani L. Animali che sognano: ipotesi sul valore adattativi dei sogni. In: Bresciani M. Sogno e sogni. Natura, storia e immaginazione. Olschkli ed., 2005: 155-161. - Maquet P. The role of sleep in learning and memory. Science 2001; 294: 1048-1052. - Pedemonte M e coll. Auditory deprivation modifies sleep in the guinea-pig. Neurosci Lett 1996; 223: 1-4. - Siegel JM. Clues to the functions of mammalian sleep. Nature 2005; 437: 1264-1272. - Valatx JL. The ontogeny and physiology confirms the dual nature of sleep states. Arch Ital Biol 2004; 142: 569-580. - Raven F e coll. The role of sleep in regulating structural plasticity and synaptic strength: implications for memeory and cognitive function. Sleep Medicine Reviews 2018; 39: 3-11.
  2. Vorrei chiarire il mio pensiero. Tralasciando l'imbrattamento da saliva, che ? segnale di malocclusione, e riferendomi solo al musetto sporco di frutta o verdura. Se un animale inizia ad avere problemi di masticazione ? probabile che il cibo tenda a cadergli pi? di frequente, eventualmente macchiando il pelo sottogola. La stessa cosa accadr? per? anche all'animale un po' pi? "sbrodolone" per sua intrinseca natura. Io credo che per il proprietario non sia facile accertare se i dentini iniziano ad essere un po' pi? lunghi (a maggior ragione premolari e molari) o se c'? qualche problema in bocca (ulcere, ferite...). Quindi solo un controllo periodico e regolare dal medico veterinario competente potr? appurare se sta insorgendo un problema orale. Sottolineo i termini PERIODICO e REGOLARE. Ovvero: non metterei in allarme il proprietario un po' pi? apprensivo solo perch? il suo porcello ogni tanto ha il pelo macchiato dal cibo. Io credo che se l'alimentazione ? corretta, con tanto fieno o erbe e con la verdura, il problema della malocclusione tenda a presentarsi solo negli animali un po' pi? anzianotti. E comunque sia riconoscibile appunto dall'imbrattamento di saliva. Mettersi in apprensione perch? ogni tanto il nostro caviotto si sbrodola potrebbe essere controproducente. Se noi lo portiamo regolarmente dal veterinario dovremmo essere comunque in grado di affrontare i primi sintomi di una non perfetta chiusura boccale e intervenire efficacemente. Escludo da questo ragionamento anche il discorso dei traumi, come cadute o urti violenti, che potrebbero anch'essi causare rottura o deviazione dei dentini e delle ossa della bocca.
  3. Non ? tanto questione dello sporco, ovvero residui di cibo, es: peperone che colora il pelo, quanto di imbrattamento da saliva, che ? uno dei segnali della malocclusione.
  4. paolo

    Formiche!

    Ciao Luca Ho girato un po' per internet cercando "cavie e formiche", in italiano e in inglese. C'era veramente poco, se non il consiglio di pulire accuratamente per evitare l'afflusso delle formiche. Comunque in un sito si dice chiaramente che le formiche non sono dannose per la cavia (http://answers.yahoo.com/question/index?qid=20080415042313AACfZlk). Ovviamente non far? piacere n? a noi n? a loro il transito di questi insetti in cerca di cibo. Disinfetta per bene dove hai visto le formiche. Un saluto a te e ai tuoi pelosi.
  5. Devo ringraziare Valentina83 perch? dal suo racconto "La cavia di biblioteca" ho preso in prestito la figura di Timmy, il campione di popcorning di Cavys, che ho utilizzato in questa mia ultima novella. Grazie!
  6. La febbre delle Caviolimpiadi. Negli impianti sportivi di tutto il mondo gli allenamenti per la partecipazione alle Caviolimpiadi 2008 sono al culmine. Cavie di ogni razza e colore sudano e si impegnano al massimo per ben figurare nella più prestigiosa delle manifestazioni sportive! Come dite? La vostra cavia non sembra mostrare un temperamento sportivo? Dite che l'unica attività praticata è mangiare e pisolare? Beh, beh, forse sarà l'eccezione che conferma la regola. Vi posso assicurare che tutti gli altri porcelli sono impegnatissimi a tonificare al massimo un fisico che si presenta già forte e asciutto. In ogni nazione si sta selezionando la delegazione che parteciperà alle Caviolimpiadi, che in questa occasione si terranno per la prima volta nella lontana Cina, precisamente nella città di CavienTsin, nella remota provincia del KavYang. Anche gli umani, come sempre dotati di scarsa fantasia, hanno copiato l'idea per la sede delle loro olimpiadi, una molto pallida imitazione dell'originale caviesco. Ma torniamo sui campi d'allenamento. Un rombo si avvicina e la terra sembra tremare mentre un polverone in un lampo ci raggiunge, ci avvolge, coff coff!!!... e ci supera. Carica di elefanti? Niente affatto, sono i velocisti impegnati nelle qualificazioni dei dieci metri piani. Poco più in là viene praticato il salto in lungo, e infatti vediamo porcelli prendere la rincorsa e sorvolare la corsia di sabbia, dove ricadranno agilmente dopo aver frantumato un record di distanza dopo l'altro: quaranta centimetri, cinquanta centimetri, sessanta!!! E ancora oltre i saltatori volteggiano sopra alle asticelle che i giudici di gara posizionano sempre più in alto. Anche l'atletica pesante ha i suoi cultori. Un asparago vola nell'aria e si pianta con un tonfo ad una distanza incredibile. Poco più in là una montagna di muscoli sta per imprimere l'impulso ad un pesante acino d'uva, mentre un altro colosso ruota su sè stesso trattenendo per il gambo la ciliegia che fra poco scaraventerà verso un nuovo record. E chi volesse rinfrescarsi un po' nelle fresche acque del fiume dovrebbe porre molta attenzione allo sfrecciare di equipaggi che remano forsennatamente nelle loro imbarcazioni ricavate da mezze angurie, o a non essere silurati da qualche tuffatore che dopo ardite evoluzioni in aria sprofonda sotto la superficie. Anche gli sport di squadra hanno i loro atleti. Là un portiere ha appena parato con un intervento in tuffo una nocciola calciata da un noto goleador; intanto un applauso segue un ribes che si infila nel canestro dell'impianto di pallacavia; ancora oltre una mischia si accende per il possesso di un pinolo da lanciare in meta. Ma la disciplina più praticata e più seguita dalle cavie di tutto il mondo è il popcorning artistico, che consiste nell'esibirsi in scatti brucianti e repentine frenate, in balzi da fermo e avvitamenti su sè stessi, il tutto con quella grazia che lascerà gli spettatori a bocca aperta, e indurrà i giudici di gara ad alzare le loro palette con: 10, 10, 10, 10, 10, 7 (buuuh, arbitro venduto!!!), 10, 10. Naturalmente c'è una grande attesa per l'esibizione del campione in carica: Timmy, di Cavys! La federazione dei caviarbitri è mobilitata, e anch'essi si allenano assieme agli atleti, per arrivare a svolgere impeccabilmente il loro ruolo di giudici di gara. Si preparano intanto le scorte di cibo, perchè ogni rappresentativa preferisce affidarsi ai propri cuochi, che ben conoscono le esigenze degli atleti. Del bel fieno verde e profumato viene pressato in ceste da trasportare a CavienTsin, mentre le verdure saranno aggiunte freschissime all'ultimo momento assieme ad un po' di frutta zuccherina, utile a supportare lo sforzo dei caviolimpionici. Quindi tutti sono allenati e desiderosi di fare bella figura, magari portando a casa un buon numero di medaglie. Non sappiamo chi vincerà, ma di una cosa siamo certi: sarà una manifestazione avvincente, pacifica e divertente! Ricorderà a tutti, una volta di più, che tutte le cavie appartengono allo stesso popolo e che il motto "L�importante è partecipare!" è sempre valido! E allora, buone Caviolimpiadi a tutti !!!
  7. La parte verde del pomodoro contiene solanina, un alcaloide tossico per la cavia (e non solo per la cavia). La solanina è presente anche nella melanzana e nella patata, che non devono essere somministrate ai porcelli. Per il resto il pomodoro è ok. Sappiate comunque che ha un basso contenuto di vitamina C e un rapporto Ca:P inferiore all'unità, ma con basso contenuto in calcio e fosforo. A proposito: chi ha dato il pezzettino di melanzana al suo porcello non si spaventi: basta evitare di ripetere l'esperienza.
  8. Vi segnalo il volume "Voglio una cavia" del dott. Melillo, ultimo uscito (maggio di quest'anno) della collana Pet-ology dedicata aglli animali anche esotici, delle edizioni Castel Negrino. Io avevo già il volume "Voglio un coniglio" scritto dalla dott.ssa Avanzi. Il dott. Melillo di Roma non ha bisogno di presentazioni, e la lettura del volume ci permette di confrontare e verificare le nostre conoscenze sulle esigenze delle cavie. Molto bello anche come illustrazioni, anche se in bianco e nero, tra le quali troviamo i porcellini di Stefi di Roma. Simpaticissimo Topì che si esibisce come virtuoso del pianoforte. Sono volumi che costano veramente poco, e come gli altri della collana si possono acquistare in libreria, via internet, o attraverso la Associazione Animali Esotici (AAE).
  9. E brava Fatamorgana che ci ha deliziato con un secondo racconto su Cavys, dopo aver inaugurato con A-B-C questo filone cos? prolifico. Mi immagino il Caviottino Rossi con accento emiliano che inforca il suo bolide! Beh, alla prossima... fumata!!!
  10. Uno splendido racconto, scritto in un modo che rievoca le commedie shakespeariane. E ora sappiamo la verit? sulla Gioconda... ooops, pardon... sulla Cavionda. Eheheheh !!!
  11. Mi associo agli auguri ad Antonella, sperando di riuscire a risentirla al pi? presto anche in ML!
  12. paolo

    BARBABIETOLA(?)

    Scusate. Arrivo con leggerissimo ritardo in questo topic per chiedere: ma voi, della barbabietola (cruda) date solo le foglie o anche la parte carnosa, rossa, del tubero?
  13. A Illy84, con Ginevra una delle grandi protagoniste del Grande Porcello: TANTI AUGURI !!! :love:
  14. paolo

    conchita

    Ciao Conchita, benvenuta anche in Forum. E che entrata alla grande: gi? un contributo per la serie "cavie in viaggio"! A proposito, sapete che il suo Timmy ? il fratellino del mio Tiberio? Eheheheh!
  15. paolo

    lettiere a confronto

    Grazie per l'indicazione. Alla fine ci conferma che il pellet di legno che moltissimi di noi usano ? un materiale realmente idoneo.
  16. Il racconto Il pianeta rosso, una novella piuttosto "acerba", nella mia intenzione voleva essere il primo di una possibile saga dedicata alle Cavie stellari. In realt? Francesca mi ha "bruciato" sul tempo, uscendo per prima con il suo divertente Un cibo speciale! Non posso che augurarmi che questo nuovo filone sia magari di ispirazione alle amiche e agli amici che ancora non hanno partecipato al concorso letterario.
  17. Il pianeta rosso. "Pronto, controllo missione di Cavys, ci sentite? Siamo in orbita!" "Pronto Star Bunny, vi sentiamo forte e chiaro!" Ma... ma... abbiamo udito bene!? Una comunicazione tra lo spazio e Cavys? Ma come è possibile? Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro, più precisamente ad un'affollatissima riunione che si è tenuta nei pressi di Cavys in una tranquilla notte d'estate, ospiti tutti i roditori della zona. E precisamente al momento in cui sta parlando GranConiglio. "...E nonostante le risorse non manchino, e gli umani della zona vedano la nostra presenza con occhio benevolo fornendoci anche cibo e protezione, io ritengo che ci si debba assicurare la più completa indipendenza per quanto riguarda le fonti di cibo." "E come pensi di fare?" "Guardate lassù! Marte! Il pianeta rosso! E perchè è rosso? Secondo i nostri scienziati potrebbe essere tutto coltivato a carote! E la sua conquista potrebbe renderci liberi da qualsiasi preoccupazione per il futuro." "Ma se fosse davvero coltivato a carote pensi che i marziani accetterebbero di dividere con noi le loro carote?" "E perchè no! I coltivatori di carote devono essere sicuramente roditori, e la solidarietà tra roditori dovrebbe essere viva anche nello spazio!" Insomma, per farla breve, l'assemblea ha approvato il piano di esplorazione di Marte, e le cavie sono state scelte per trasformarlo in realtà. Le migliori menti, i Caviosaggi, vengono invitate a collaborare all'impresa: CavioGrigio realizzerà il progetto di esplorazione, CavioMatrix si occuperà della realizzazione del centro di controllo e comunicazione, CavioLovely selezionerà e addestrerà l'equipaggio per la missione. Il piano per raggiungere Marte è geniale nella sua semplicità. Si procureranno alcuni grossi razzi usati per la prossima festività patronale del vicino villaggio, di quelli che vengono lanciati per il botto finale, che saranno riuniti tra loro e sui quali verrà incorporata una sezione che dovrà fungere da navicella spaziale, ottenuta modificando un fusto di birra e un grosso imbuto. Ed eccoci arrivati al momento del lancio. L'equipaggio misto, in rappresentanza della fratellanza dei roditori, si sta imbarcando: tre tute spaziali di dimensioni molto diverse tra loro. Il primo ad attraversare la passerella che lo porterà nella capsula spaziale è il coniglio Vercingetorige, per gli amici Roddy, capo missione. Segue una figura più piccola: il porcello Tarik, selezionato per le sue doti non comuni. E infine una minuscola tuta avvolge una figura che ha qualcosa di noto... ma si... è proprio lui: il criceto Gustavo, aggregato alla spedizione nella duplice veste di cronista ufficiale e di astronauta ausiliario. Il pubblico prudentemente si allontana, mentre il conto alla rovescia volge al termine. Ecco... è quasi il momento... meno quattro... tre ... due.. uno... viaaaaa! La breve miccia si è consumata e il razzo decolla lasciando nel cielo del crepuscolo una stupenda scia colorata. Un "Ooooohhh!!!" si leva da tutte le gole di fronte a tale spettacolo e a cotanto ardimento. Ma andiamo a vedere come i baldi cosmonauti hanno superato il momento del lancio. Roddy e Tarik sono già vigili ai loro posti, per nulla turbati dall'accelerazione iniziale... ma dov'è Gustavo? Eccolo... un sederotto peloso spunta da una cuccetta. "Iniziamo bene!" boffonchia il capo missione estraendolo per la codina da sotto la cuccetta. Il volo si rivela tranquillo: Roddy controlla la rotta, mentre Tarik è impegnato nella manutenzione e nell'attività extra-veicolare, mentre Gustavo... beh, Gustavo, oltre a tenere il fedele resoconto della missione, ha il ruolo di cuoco, che in quell'ambiente significa semplicemente tirare fuori le bustine di cilindretti di Bunny che sono state portate a bordo assieme alle scorte d'acqua. Ma ora il tanto atteso momento del rendez-vous si avvicina! Marte si fa sempre più grande e i cosmonauti si affollano dietro l'unico oblò, per vedere finalmente la superficie del pianeta! "Attenzione Cavys, non ci sono carote su Marte! Ripeto: non ci sono carote su Marte! Il colore rossiccio è dato dalla presenza di sabbia e minerali. Rientriamo alla base." "D'accordo Star Bunny, rientrate, la missione è stata comunque un successo." Ed è proprio mentre stanno per rientrare nell'atmosfera terrestre che incontrano un altro veicolo spaziale, una capsula molto più grande della loro, con una stella rossa e la scritta CCCP dipinte sulla fusoliera. Da un oblò, un umano guarda con occhi sbalorditi. "Pronto, Mosca, ho incrociato una piccola capsula con a bordo dei piccoli roditori!" "E come no, tenente Gagarin, magari hai incontrato... gli UFO!!!" "Ma vi dico che..." "Si, si, va bene, meno vodka la prossima volta, eh eh eh eh!!!" E mentre l'una si allontana nella sua orbita intorno alla terra, l'altra rientra con precisione millimetrica... beh, quasi... Nel centro di controllo spaziale di Cavys è conservata la foto finale della missione, che vede i tre emergere gocciolanti dall'acqua con una ninfea e un ranocchio sulla testa. Nota dell'autore: Avrei tanto desiderato trovare una frase tipo la celebre "Un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per l'umanità" adatta a questo racconto, ma mi è mancata l'ispirazione. Conto su tutti voi per suggerimenti!
  18. Ma complimenti davvero Hevelyn !!! Ma che brava! Le tue poesie sono bellissime!
  19. Ah ah ah ah!!! Bella storia Franci! Un nuovo cibo o un cibo... antico? E adesso anche le... cavie stellari! Bene bene, non c'? limite alla fantasia. Sotto a chi tocca.
  20. Il parrucchiere delle cavie. La cittadina di Cavys � in subbuglio. Dopo l�inaugurazione del Cavyon Rouge un altro grande evento � in preparazione. E non se ne abbia a male Mr. Angel, ma il gentil sesso di Cavys reputa questo prossimo evento ancora pi� importante. Infatti a Cavys sta per arrivare nientemeno che un famosissimo cavy�s hair stylist, un coiffeur pour cochon d�indie, insomma� un parrucchiere per cavie, e le nostre sono gi� in fibrillazione. Il grande giorno � arrivato. Tutta Cavys � in strada per porgere il benvenuto all�ospite che accrescer� il lustro della cittadina. Il famoso stylist � una strana creatura rotonda e grassoccia infagottata in una originale lunga palandrana, una testa di capelli biondi che sembra un nido d�avvoltoio, occhi sporgenti e una grande bocca sorridente. Per il suo atelier ha scelto una tana in posizione centralissima. Sull�entrata c�� una targa di manifattura molto raffinata con scritto: �Mr. POROS � hair stylist � al servizio di madames et monsieurs�. In breve il suo carnet � fitto di impegni e chi non � stato lesto a prenotarsi ottiene appuntamenti lontanissimi nel tempo, peggio delle liste d'attesa della A.S.L. Chi decide di ricorrere ai servigi di Mr. Poros trover� nel suo atelier un ambiente molto comodo, rallegrato dalla musica in cavio-diffusione, che trasmette gli ultimi successi e i �cult� degli anni Settanta e Ottanta: da Cavionna a Ligacavia, dai Cavying Stones ai Caviotti Diversi. Nell�attesa � possibile degustare fieno aromatizzato con i gusti pi� esotici. E Mr. Poros � un vero mago con pettini e forbici. Tutti, dame e gentiluomini, giovani o pi� maturi, escono soddisfatti. A Cavys non si sono mai viste per strada tante acconciature cos� originali. Escono dall�atelier veri prodigi tricotici: acconciature a forma di piramide, di giardino pensile (con autentiche extension di verdure), alla Pompadour; e poi torri Eiffel e moli Antonelliane strette da fiocchi multicolori, che costringono a strani contorcimenti per rientrare nella tana; colossei e stadi olimpici; e basette che il gel ha trasformato in ali di Boeing e Concorde. Tutto bene quindi! Niente affatto!!! Perch� da qualche tempo l�esemplare comunit� di Cavys sta diventando sgarbata e trascurata. Un paio di esempi per tutti. Qualche giorno fa Moopi � quasi inciampato su Brikky e per questo lo ha apostrofato malamente con un: �Togliti dai piedi, brutto topastro!� Brikky ci � rimasto cos� male che per qualche giorno non se l�� sentita di farsi rivedere a Cavys. O Min�, alla quale l�adorante Miky ha offerto una bella fogliolina freschissima di lattuga: lei l�ha accettata con aria di sufficienza e l�ha buttata appena girato l�angolo. Per dirla tutta, l�atmosfera sta diventando sempre pi� opprimente e qualcuno medita gi� di fare le valige e andarsene altrove. Ma non tutti sono presi da questo strano vortice, qualcuno che ancora � in grado di accorgersi che qualcosa non va a Cavys! Due porcelli hanno deciso di fare luce su questo strano e preoccupante fenomeno, due investigatori d�eccezione: Raimondo e Puffy! Proprio loro: i due cuccioli birbantelli che abbiamo imparato a conoscere nella casa del Grande Porcello. Anche loro hanno subito gli effetti di queste stramberie. Per esempio, la mamma si dimentica spesso di preparare loro la cena. I due hanno sagacemente notato che le cose hanno iniziato a cambiare dopo l�arrivo di Mr. Poros e per questo motivo hanno deciso di seguirlo in cerca d�indizi. Ora, dopo la chiusura serale dell�atelier, lo spiano da una fessura mentre si toglie il parruccone a nido e si sfila la palandrana. E da questa inusuale combinazione esce� una pelle lucida e bitorzoluta! �Ora tutto si spiega!� salta su Raimondo tutto eccitato �Poros� Po-Ros� Ros-Po� � un rospo!� �Ma certo!� fa eco Puffy �E ora ricordo che Caviogrigio a lezione ci aveva detto che�� �Giusto! Ora per� bisogna capire il perch�! E noi sappiamo come farcelo dire, vero?� �Ma certo!� risponde Puffy con un lampo sornione negli occhi. I nostri eroi sono saltati addosso al sedicente Mr. Poros, lo hanno immobilizzato, e dopo averlo minacciato di mordergli la coda che non ha con i loro affilati dentini, hanno ottenuto una confessione completa. I rospi avevano scoperto la bellissima insenatura in cui si trova la spiaggia di Cavys, e l�avrebbero voluta per loro. Non potevano per� usare la forza per allontanare le cavie, ben sapendo del patto di aiuto reciproco con il popolo delle Pantegan e avevano allora ideato un astuto sotterfugio per indurle ad allontanarsi spontaneamente. La pelle del rospo pu� infatti secernere una sostanza allucinogena e il nostro Mr. Poros, con la scusa di acconciare le cavie, aveva il compito di toccarne quante pi� possibile per scombussolare la loro mente. Ma dato che l�effetto di questo veleno � solo temporaneo e avrebbe richiesto ripetute applicazioni, i porcelli di Cavys torneranno progressivamente alla loro normalit�. Ovviamente Raimondo e Puffy sono gli eroi del momento e si godono beati questo momento di celebrit�. E credo proprio che, con molta discrezione, manderanno un bigliettino di ringraziamento a Caviogrigio, per gli insegnamenti impartiti pazientemente nella casa del Grande Porcello.
  21. E' stato trooooopo bravo, l'amore bello! Un'autentica star, come si conviene ad un protagonista del Grande Porcello! Eheheheh!
  22. La lettiera migliore in assoluto per le cavie ? il pellet di legno, quello che si usa come combustibile per le stufe, tanto per intenderci. Qualcuno si trova bene anche con il truciolato di legno, ma oltre ad essere costoso ? potenzialmente pericoloso per inalazione e ingestione.
  23. Una delle domande più ricorrenti nella mailing list e nel Forum del sito è quella relativa al colore della pipì della cavia. Per questo motivo ho preparato una brevissima scheda sull'argomento che tratta l'aspetto delle urine della cavia in normalità e in patologia e segnala qualche campanello d'allarme. Anche questa scheda è stata sottoposta all'attenzione della dottoressa Martinelli, medico veterinario associato SIVAE, per la verifica delle informazioni contenute. E a questo proposito ringrazio anche l'amica Vale BG che si è prestata a fare da tramite con la dottoressa. Come sempre sottopongo la scheda alla vostra attenzione con richiesta di correzioni e integrazioni. Il colore della pipì della cavia. Normalmente la pipì delle cavie non è proprio trasparente e incolore, ma ha un aspetto opaco e lattiginoso. In relazione al sesso della cavia la osserviamo più giallina e fluida nel maschio, più lattiginosa e densa nella femmina. Il colore delle urine della cavia dipende anche dall'alimentazione. Infatti, nella frutta, erbe e verdura possono esserci dei componenti con una struttura chimica simile a quella dell'emoglobina del sangue in grado di captare atomi di ferro che nell'ambiente alcalino del rene e dell'urina danno luogo a una colorazione rossastra che può simulare la presenza di sangue. Sempre in dipendenza del tipo di frutta e verdura assunte le urine delle cavie possono colorarsi di arancione o di verdino qualche secondo dopo essere state eliminate dalla cavia: si tratta sempre di normali pigmenti che emanano anche una leggera fluorescenza. Quindi in generale l'apparire di una certa colorazione dopo l'ingestione di una verdura è probabile sia correlata con l'assunzione della verdura stessa. Ancora, è probabile vedere una colorazione rosso-arancio delle urine se il nostro porcellino sta facendo delle flebo contenenti integratori plurivitaminici. Naturalmente la presenza di sangue nelle urine (ematuria) è possibile in seguito a cistite, calcolosi, traumi e problemi all'utero nelle femmine. Se avete qualche perplessità a proposito del colore dell'urina dei vostri porcelli, che sul pellet di legno e sul fieno non è così evidente, potete lasciarli circolare per un po' su un telo bianco, o una superficie chiara, dove il colore della pipì potrà essere maggiormente evidente. Se avete un dubbio è opportuno portare un campione di pipì al veterinario per l'analisi del sedimento, meglio se più campioni; meglio ancora se si porta con sè anche il porcellino perché il medico possa valutare al meglio la situazione. Raccogliere un campione di urine dei porcellini non è così difficile, a patto di essersi organizzati in precedenza: lasciate circolare la bestiola sul pavimento e appena avrà fatto il suo laghetto aspiratelo con una pipettina di plastica o con una siringhina e travasatelo in un contenitore pulito, possibilmente una di quelle provette per l'esame delle urine che trovate in farmacia. Ricordiamo che la cavia affetta da calcolosi, oltre all'eventuale presenza di sangue nelle urine, potrà anche mostrare dolore nella minzione, assumendo una posizione con la schiena un po' ricurva come se dovesse sforzarsi per spingere fuori l'urina, può presentare dolore addominale ed essere anoressica. Se il sangue nelle urine è colore rosso vivo proviene probabilmente dalla vescica e dall'uretra, mentre se proviene dai reni o dagli ureteri, data la maggiore distanza, i globuli rossi possono rompersi e l'emoglobina in essi contenuta viene modificata in pigmenti di colore brunastro. Bisogna consultare il veterinario anche quando le urine sono biancastre e dense, indice di eliminazione di grandi quantità di calcio che può portare problemi alle vie urinarie. Un altro campanello d'allarme è un odore acido delle urine, che può indicare la presenza di cisti, infezioni del tratto urinario o calcoli. Da ribadire l'importanza di una corretta assunzione di vitamina C anche per mantenere in salute il sistema urinario della cavia.
  24. Vai nel sito dell'Associazione Animali Esotici: www.aaeweb.net Ciao
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