paolo

E' con profonda emozione che riprendo la mia partecipazione al Forum di Amicacavia, dopo oltre 10 mesi di silenzio forzato. Un grazie a Laure3 e a suo marito Eagle1, che si sono adoperati senza tregua per ridarci sito e forum !!! Ora cercheremo di riprendere le fila dei discorsi iniziati ed interotti e di ritrovare le amiche e gli amici di sempre. A tutti: buona partecipazione e lunga vita a sito e forum !

Beh... Rudy ha avuto quattro voti, come il mio Nerone. Non male, se si pensa che tutte le immagini erano carinissime e qualcuna veramente spettacolare!

Come dice Laeroth: il problema sarebbe pi? per te che per lei/lui! Va bene un locale sufficientemente aerato e luminoso, poi sentir? le voci e i movimenti in casa e ogni tanto la andrai a trovare e la farai uscire. L'odore ? molto variabile: dal profumo di prato fiorito alla concimaia. In genere se hanno un fieno profumato l'odore dell'ambiente risulta gradevole. A presto!

Certamente il board "Alimentazione" ? l'ideale. E per quanto riguarda i gusti: ogni cavia ha i suoi e a volte cambiano il proprio repentinamente. Ci vuole tanta pazienza.

Benvenuta tra noi Marika. Siamo ansiosi di vedere il tuo porcellino! A presto.

Beh, personalmente considero il risultato un successo. Avevo utilizzato una vecchia foto di Nerone, solo per partecipare, senza alcuna ambizione e temevo di non ricevere neppure una preferenza. Invece Nerone ha avuto i suoi estimatori, che ringrazio a suo nome!

Ma che carucce le due piccoline!!!

Beh, mai come in questo caso credo si possa dire: "l'importante è partecipare"!

Il veterinario l'avrebbe probabilmente notato, dalla lastra e dalla palpazione. Probabilmente la data dell'accoppiamento non era cos� precisa, e comunque c'� una certa variabilit� nella durata della gestazione. L'importante � che la mamma dimostri di stare bene. I piccoli sono grossi, quindi il momento del parto � imminente.

Come hai correttamente osservato si tratta di un comportamento atto a stabilire una gerarchia. Io lo vedo nella gabbia di Tatina e Laila, rispettivamente madre e figlia,che vivono insieme ormai da tre anni; ogni tanto scoppiano delle piccole baruffe senza conseguenze. Penso che siano correlate anche con stimoli ormonali e stagionali. Nessuna meraviglia sulle differenze nel mantello di fratellini e sorelline: possono avere colori anche molto diversi e il pelo di aspetto diverso. Prova a leggere la scheda sulla genetica della cavia in "Documentiamoci... ma non solo". Aspettiamo di conoscere il nome delle tue caviette e di vedere la loro foto!

Tiberio ringrazia sentitamente per i complimenti! Ora è un po' più tranquillo.

Io mi sono sforzato di creare qualcosa, in realt� non troppo originale, per� ci tenevo a partecipare a questa iniziativa.

Stavo per dire che basta che non sia acqua gassata, effervescente. In realtà le acque minerali spesso hanno un contenuto di sali molto ridotto. Non vorrei che la cosa creasse problemi. In natura bevono l'acqua che trovano. Perché non vuoi dare quella del rubinetto? E' troppo dura?

Bravo Giuseppe, ben fatto! Benvenuto a te e alle tue cavie. Facci sapere di loro e posta le foto. Io ho Nerone e Tiberio, che puoi vedere nel board "Le nostre cavie". A presto.

Questo racconto mi è stato ispirato dalle lettura del "Vangelo dell'infanzia armeno", uno dei Vangeli apocrifi, in cui si trova un gustoso ritratto di un Gesù dodicenne apprendista-tintore, al quale ho dedicato un articoletto in un blog. Affidato da Giuseppe a un certo Israele, tintore di professione, Gesù mette tutti i capi da tingere nella tinozza dell'indaco e vi accende sotto il fuoco. Al ritorno Israele va su tutte le furie e Gesù fugge dalla sua ira. Quando però il tintore recupera gli abiti dal pentolone dell'azzurro, scopre che ognuno di essi risulta tinto esattamente del colore richiesto. Allora si rende conto della divinità del ragazzo e loda Iddio. Alcune precisazioni a proposito dei nomi usati nel testo. Nella mitologia degli Incas Viracocha (o Wiraqucha) è realmente la divinità creatrice del sole (il figlio Inti), della luna e delle stelle, il dio che aveva plasmato i primi uomini nell'argilla. Ollantaytambo è una località del Perù, vicina a Cuzco, teatro nel 1537 di una battaglia tra gli Inca e i Conquistadores guidati da Pizarro. Yupanqui, infine, è realmente un nome inca, portato anche da un imperatore della cosiddetta "dinastia di Vilcabamba".

Da parecchio tempo Tiberio, il mio caviotto adottato, era piuttosto scostante e nervoso. Dovete capire che, anche se è con me da quasi un anno, solo recentemente e con una certa fatica sono riuscito ad interpretare a sufficienza i suoi discorsi. Quando gli ho chiesto che cosa non andasse, con mia grande sorpresa mi ha risposto che... era invidioso del suo compagno più anziano, Nerone, che aveva visto un suo racconto pubblicato nel sito Amicacavia (ricorderete forse che Nerone mi ha raccontato la sua storia dell'invenzione del tappeto, che io ho trascritto). E io: "Ma tu non hai storie da raccontare!" "E chi te lo ha detto?" mi ha risposto Tiberio "Ascolta..." Ed ecco la sua storia. Quando le cavie erano bianche. Credo che tutti sappiamo che le cavie, o porcellini d'india, sono originarie del continente sudamericano, dal Venezuela all'Argentina, ma forse non tutti sanno che una volta le cavie erano bianche, anzi... proprio candide! Vivendo sulle Ande, dove una soffice coltre di neve spesso copriva la terra, le candide cavie erano difficilmente avvistabili dai predatori, quali gli uccelli da preda e i grandi felini che frequentavano quelle alte montagne. Così esse poterono riprodursi in relativa tranquillità ed essere buone amiche di tutti, anche degli uomini che avevano piacere di vedere questi simpatici animaletti intorno a loro, ospitandoli anche volentieri all'interno delle loro case. A quel tempo gli uomini amavano tutti gli animali e vivevano nel rispetto della natura che, pur senza concedere agi o lussi superflui, forniva loro tutto quello di cui abbisognavano per il loro sostentamento. Gli uomini amavano gli animali e la natura anche perchè questo era l'insegnamento del loro dio e creatore, Viracocha. Viracocha amava così tanto le sue creature che decise di mandare sulla terra il proprio figlio, Inti, in sembianze umane, perchè potesse rendersi meglio conto di come vivessero gli uomini e gli animali. Diede al figlio l'aspetto di un ragazzino, perchè i giovani hanno quella semplicità che consente loro di comprendere al volo le cose, e lo posò proprio nel bel mezzo delle Ande. Il ragazzo si spostava da un villaggio all'altro, presentandosi come orfano, ed era ovunque accolto con simpatia e affetto. Si fermava quindi per un certo tempo e osservava come vivevano gli uomini e quale rapporto avessero con gli animali e la Natura. Per ricambiare l'ospitalità si prestava a fare commissioni e piccoli lavori per gli abitanti del villaggio. Un giorno, dopo aver a lungo camminato, giunse al villaggio di Ollantaytambo, e si sedette vicino ad un'abitazione. Dopo un certo tempo ne uscì un uomo già di una certa età, che vedendo il ragazzo straniero gli chiese chi fosse, da dove venisse e dove fosse diretto. Inti rispose di essere un orfano che andava errando di paese in paese. L'uomo, che disse di chiamarsi Yupanqui, chiese a Inti cosa sapesse fare, ed egli rispose che ricambiava l'ospitalità della buona gente facendo per essa tutti i lavori che gli erano richiesti. Allora Yupanqui, che non aveva figli, gli disse che avrebbe potuto fermarsi in casa sua e che, se avesse voluto, sarebbe stato per lui come un padre e gli avrebbe insegnato un mestiere. "E quale è il tuo lavoro?" chiese Inti "Tingere e colorare" rispose con fierezza Yupanqui "in scarlatto, verde, azzurro, porpora, giallo, marrone, nero, e altre tinte intermedie. Tutti gli abiti che mi sono affidati io li tingo in questi colori" Inti ne fu ammirato e chiese di poter imparare tale mestiere. "Si, io te lo insegnerò se tu sarai obbediente." e gli mostrò dove erano tutti i colori e la tinozza in cui tingeva i capi di vestiario che gli venivano affidati. "Ora io devo andare al villaggio vicino a raccogliere ciò che deve essere tinto. Tu custodirai la casa, non farai nulla di tua iniziativa, e aspetterai il mio ritorno." Appena Yupanqui fu andato via Inti entrò nella casa, prese tutti i capi che trovò, li buttò nella tinozza e vi mise dentro un poco di ognuno dei pigmenti coloranti che lì si trovavano. Poi si mise a giocare con gli immancabili e bianchissimi porcellini d'india che razzolavano nella casa e nel cortile. Quando al termine del giorno Yupanqui fece ritorno a casa trovò Inti tranquillamente intento a giocare con i porcellini e ne fu contento. Ma quando vide che gli abiti da tingere di diversi colori erano stati tutti buttati nella tinozza contenente un liquido dalle sfumature indecifrabili, andò su tutte le furie e si mise a gridare: "Perchè mi hai fatto questo? Ora dovrò rimborsare tutti i capi rovinati! Che male ho fatto per meritare ciò?" E Inti rispose: "Ho solo fatto il lavoro che sarebbe spettato a te!" Ma Yupanqui non capì e afferrato un bastone cercò di colpire il ragazzo, che però scappò a gambe levate fuori dalla casa. Nella foga dell'ira il tintore urtò la tinozza che traboccò, schizzando il colore dappertutto, anche sulle cavie atterrite. Non avendo potuto acciuffare Inti, Yupanqui ritornò sconsolatamente a casa. Si accinse a recuperare gli abiti dal pentolone e si rese conto che non mancava nulla all'elenco dei capi e constatò che tutti avevano preso colori diversi, secondo la richiesta che gli avevano fatta i proprietari. Allora fu preso da grandissima meraviglia e lodò gli dei e soprattutto Viracocha, creatore del cielo e della terra. Quasi dimenticavo: i porcellini rimasero irrimediabilmente macchiati di colori diversi, ma dopo il primo momento di disagio scoprirono di essere più divertenti da guardare e più facili da riconoscere tra loro. Ed ebbero dei cuccioli anch'essi colorati, che si diffusero poi in tutto il mondo conosciuto.

In effetti il criterio di attribuzione del punteggio non mi pare fosse spiegato. Per?, analizzando le mie risposte, deduco che siano stati attibuiti due punti per ogni risposta esatta!

Vota per Nerone: poca apparenza... ma tanta, tanta sostanza!!! :D

Si possono esprimere tre preferenze mandando la mail a supercavioquiz@gmail.com. Leggi il regolamento completo della Quarta Prova in "Supercavioquiz" -> La voce di caviomike -> Quarta prova.

Appena nati sono veramente piccoli. Ricordo quando Tatina ha messo al mondo Re Leone e Laila: stavano entrambi nel palmo della mia mano e avanzava ancora parecchio spazio.

Carinissimo dove mangia dalla mano! Un modo di caricare le foto, mentre si ? nel -Reply-, ? cliccare -Additional Options- dove si trova la possibilit? di inserire le foto come allegato.

Siamo alle solite... fare una scelta ? un problema non da poco. Ma non si potrebbe attribuire il massimo punteggio a tutti?

Ho letto ora il testo della quarta prova del SuperCavioQuiz. Siamo TUTTI invitati a votare le immagini postate dai concorrenti nella Galleria Fotografica del quiz. Anche coloro che non partecipano al gioco possono (anzi: devono!) esprimere le loro preferenze secondo le modalit� descritte da CavioMike (che non perde occasioni per spararne una delle sue). Come amministratore del Forum invito tutti a votare! Forza, tutti a vedere le immagini!

Volendo scendere su un piano puramente tecnico possiamo dire che non ci sono segni di osteoporosi, la calcificazione delle ossa di Kikka � omogenea (evidentemente l'alimentazione � corretta), e non si notano dismorfismi della struttura. Per i piccoli � un po' meno facile, ma sicuramente non c'� segno di malformazioni. Ora speriamo che il parto sia imminente, perch� cominciano a stare un po' allo stretto.

Benvenuta Maria, benvenuto Ciuffo e benvenuti tutti gli altri piccoli amici! Guardati un po' il contenuto del nostro Forum e non esitare a porre eventuali domande.