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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. A proposito del cibo nella ciotola di Willy: anche io uso quel prodotto, che contiene qualche cereale, e lo dò insieme a qualche tronchetto di Bunny. Come fa giustamente notare Elisa la cavia è un erbivoro obbligato e sarebbe opportuno evitare la somministrazione di certi prodotti. E' pur vero che i porcelli gradiscono particolarmente ciò che a loro non fa bene; per questo personalmente mi attengo ad una via di mezzo: ne dò pochissimo nella ciotolina, a titolo di dessert, come suggerisce Franci. Bellissimo il soggetto delle ultime foto! /f/
  2. Il pomodoro va bene per le cavie (vedi il database dei Valori nutrizionali in Documentiamoci); in questa stagione calda può essere particolarmente gradito. Alla cavia non si devono dare le parti verdi, foglie e picciolo, perchè contengono la tossica solanina.
  3. paolo

    Quesiti.

    Ho appena visto il quesito n.11. Senza precorrere la risposta dell'autore, posso rispondere dicendo che sono ... belli !? /f/
  4. paolo

    Rognupa

    Mi pare d'aver capito che Popo è una femmina dominante e vuole stabilire la gerarchia nei confronti di Popi. Pian piano troveranno il modo di convivere e magari talvolta ci sarà qualche piccola baruffa per riaffermare i ruoli. Ma non ti lasciare fuorviare dal fatto che il maschio e una femmina sono giovani, possono tranquillamente procreare e se sono insieme almeno una delle due femmine sarà gravida. La gravidanza normale dura circa 70 giorni. Comunque separare Elio sarebbe solo una misura temporanea in attesa di farlo sterilizzare da un veterinario esperto in cavie (operazione rapida e sicura se fatta da persona competente), in modo che possa fare il beato fra le donne. Tante carezzine al trio!
  5. paolo

    Informazioni

    Certamente utile qualche sosta per fargli prendere un po' d'aria e per sgranchirsi, e magari per bere un po' d'acqua. Se viaggi in macchina fai in modo che l'auto sia già fresca al momento della partenza e l'aria condizionata non gli vada direttamente adosso. Non mettere il beverino nella gabbia perchè potrebbe gocciolare e allagare: magari lascia qualche pezzetto di frutta a lui gradita. Un salutone!
  6. Grazie a te, Maura, ora possiamo apprezzare meglio il tuo Willy che è proprio simpaticissimo! Benvenuti entrambi!
  7. Benvenuta Maura! Ma che carino il tuo Willy: tante carezze al porcellino! Io abito a Genova e ho due maschietti: Nerone, poco più di tre anni, e Tiberio, poco più di due anni. Aspettiamo altri aggiornamenti, ciao.
  8. paolo

    Rognupa

    Ciao Elisa, benvenuta! E un benvenuto ai tuoi pelosini! Leggendo il nostro Forum vedrai che noi preferiamo evitare la possibilità di riproduzione domestica, in considerazione del fatto che le Associazioni di volontariato sono strapiene di animaletti in affido che avrebbero bisogno di una casa, per questo invitiamo a dividere maschietti e femminucce o, meglio, a sterilizzare i maschietti. Visto che hai due femminucce è opportuno che separi Elio prima che le ingravidi entrambe, anche tenuto conto che dopo il parto la femmina è subito fertile e si ricomincerebbe, all'infinito, con grave pericolo per la salute delle mamme. E resterebbe il problema di piazzare una coorte di piccolini. Per quanto riguarda i problemi di convivenza, occorre un po' di tempo perchè si stabiliscano i rapporti con i nuovi arrivati. Ci vuole molta pazienza e farli avvicinare stando loro vicini per evitare eventuali baruffe. Facci sapere come va, un salutone!
  9. Grazie Fatamorgana, interessantissimo! Quando potrai scrivi pure anche sulle altre terapie naturali. Un abbraccio!
  10. Cipolla Allium cepa ing: onion fr: oignon Bulbi, steli e fiori contengono composti solforati, quelli che fanno bruciare gli occhi in cucina, che nella cavia possono interferire con il trasporto dell’emoglobina all’interno dei globuli rossi causando una grave anemia analoga all’anemia emolitica a corpi di Heinz dell’umano.
  11. Cicuta Conium maculatum, Aethusa cynapium, Cicuta virosa ing: hemlock fr: ciguë Tutte le specie di cicuta sono altamente pericolose. La cicuta maggiore (C. maculatum) è la più comune; può essere alta fino a due metri e da giovane potrebbe essere confusa con il prezzemolo, se non fosse per il fastidioso odore di urina di topo. La sua tossicità è dovuta alla coniina. La cicuta minore, o cicuta aglina, (A. cynapium) assomiglia alla maggiore, ma emana un forte odore simile all’aglio. La sostanza tossica è la cinapina. La cicuta acquatica (C. virosa) cresce negli acquitrini; responsabile della sua tossicità è la cicutossina.
  12. Ciclamino Cyclamen persicum ing: cyclamen fr: cyclamen Pianta largamente coltivata, ma velenosa, particolarmente la radice, per il suo contenuto in saponine e in ciclamina; può essere letale per i piccoli animali.
  13. Grazie Laeroth, ben ritrovato! La richiesta di moderatori per il Forum è sempre aperta.
  14. Ciao, bentornata! E complimenti per gli studi!
  15. Cicas o Cycas Cycas revoluta ing: sago palm fr: sagoutier Una comune pianta ornamentale, presente in molte case e giardini, della quale sono tossiche tutte le parti, particolarmente i semi e le “noci”. E’ recentemente giunta all’attenzione dei veterinari per i numerosi casi di avvelenamento di cani, anche mortale. I composti responsabili sono la beta-metil-alanina, il glicoside cicasina e una terza tossina non meglio identificata. E’ potenzialmente mortale per tutti gli animali da compagnia .
  16. Cotogno o Melo cotogno Cydonia oblonga ing: quince fr: cognassier Il frutto acerbo contiene tannini, quindi è astringente. Le altri parti della pianta non costituiscono problemi. Distribuzione: vedi immagine.
  17. Cedro Citrus medica ing: cedar tree fr: cèdre Come gli agrumi in genere contiene oli essenziali, che estratti e concentrati diventano dei veri principi attivi. Si consigliano assaggi con moderazione. E’ coltivato principalmente in Calabria.
  18. Coda di volpe Alopecurus pratensis ing: foxtail fr: vulpin des prés La coda di volpe e' una graminacea commestibile molto simile al fleolo. Diffusa in tutta Italia.
  19. Centocchio Stellaria media ing: common chickweed fr: mouron-des-oiseaux Piantina infestante alta pochi centimetri, forma vasti tappeti di foglioline tenere costellate di minuscoli fiorellini bianchi a forma di stellina. E' molto comune, facile da trovare e riconoscere soprattutto in primavera e autunno quando l'altezza della vegetazione circostante rimane limitata. E' commestibile anche per gli umani. Diffusa in tutta Italia.
  20. Cedro del Libano Cedrus libani ing: cedar of Lebanon fr: cèdre du Liban Da non confondere con l’agrume Citrus medica. Bisogna solo fare attenzione che non siano presenti resine. Non è una pianta autoctona, la si può trovare usualmente nei parchi.
  21. Camelia Camellia spp. ing: camellia fr: camélia La camelia è un genere che conta un'infinità di varietà. Di solito quelle più diffuse da noi sono la japonica e la sinensis; quest'ultima è la pianta del thé. Alle nostre latitudini sono piante abbastanza innocue, mentre nelle zone in cui sono flora indigena fusto, foglie (soprattutto) e radici contengono dei principi attivi cardiostimolatori: le basi xantiniche, che noi conosciamo come caffeina, teina, teobromina, che non vanno bene per roditori e lagomorfi. I petali non costituiscono un problema, soprattutto se ingeriti a piccole dosi, ma è opportuno che la pianta non venga rosicchiata perché è difficile stabilire la carica tossicologicamente attiva per animali piccoli come cavie e conigli. In Italia è diffusa nella zona dei laghi prealpini e nell’Italia centro-meridionale e insulare.
  22. Calla o Zantedeschia Zantedeschia aethiopica ing: calla lily fr: calla, florist calla Diverse specie; la più comune come pianta ornamentale è Z. aethiopica, con fiori bianchi, ma altre specie sono gialle e rosa. Calla viene dal greco kalos: bello. Tutta la pianta è pericolosa per la presenza di ossalati e altri principi tossici.
  23. Caladio Caladium bicolor ing: caladium, angel’s wing Le specie di Caladium sono molto numerose e C. bicolor è una delle più diffuse come pianta ornamentale. Foglie, radici e fusto sono pericolosi per ingestione e contatto a causa della presenza di ossalati.
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