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Sangue nelle urine.
paolo ha risposto a Bambou nella topic Problemi di reni e dell'apparato urinario.
Hai ripetuto la radiografia e non hai trovato calcoli o sabbia; le urine sono a posto... Il trauma ripetuto è una soluzione da prendere in considerazione: ma come? Le tue sono tra le poche (o forse uniche) cavie in questo Forum che usano l'amaca; forse il movimento per salire, la compressione del pancino, può portare ad un piccolo trauma? -
Confermo ciò che ha detto Elisa: evidentemente gli basta l'acqua contenuta nella verdura. Tu comunque non fargli mai mancare l'acqua fresca nel beverino.
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Concordo sul fieno come strumento principe per la salute dei dentini. Eventualmente dandone diversi tipi, di diversa consistenza e diversamente aromatizzati. No assoluto alle barrette di sale. Anche i miei hanno sempre snobbato i legnetti: comunque in Documentiamoci c'è il recentissimo database sulle piante innocue o meno (altrimenti che l'ho realizzato a fare? )
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Bella immagine di Birillo: mi piace quella macchiettina sotto il musetto! A proposito: come interagiscono micio e roditori?
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Ma che meraviglia! Alcune sono particolarmente intraprendenti e si fiondano direttamente dentro la ciotola... beati gli ultimi etc etc...
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Benvenuto Dario e benvenuto Torakiki! Grazie per l'apprezzamento del sito... Io abito a Genova con Nerone e Tiberio. Foto, foto, foto !!!
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Un benvenuto a entrambi anche da parte mia!
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Verbena Verbena officinalis ing: vervain fr: verveine sp: verbena Pianta commestibile molto diffusa nei prati e negli incolti; ha un aspetto quasi anonimo, foglie piccole e fiori quasi insignificanti posti su lunghi steli. Le foglie sono abbastanza amare, quindi ad alcuni animali non è gradita; i porcellini la mangiano, i conigli non sempre. Diffusa in tutta Italia.
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Alloro o Lauro Laurus nobilis ing: laurel fr: laurier sp: laurel Le foglie sono ricche di oli essenziali; i principi attivi nelle foglie e nei frutti sono dei terpeni. Per creare problemi occorrerebbe farne una scorpacciata. Diffuso in tutta Italia; è spontaneo nel meridione, coltivato al nord.
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Ulivo o Olivo Olea europaea ing: olive fr: olivier sp: aceituno E’ una pianta ricca di sostanze attive, che si concentrano nelle foglie e nei frutti, mentre i rametti, soprattutto quelli giovani, possono essere dati a cavie e conigli senza problemi. E’ diffuso in quasi tutta Italia (vedi immagine).
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Grazie a te Fatamorgana! Il tuo post mi dà lo spunto per un commento su quella linea sottile che divide la pianta innocua da quella pericolosa. Come ho detto nell'introduzione al database, le diverse piante spesso non sono per sè innocue o velenose, ma è la concentrazione dei principi attivi contenuti o il modo in cui sono elaborati dall'uomo a fare la differenza. Cito a titolo di esempio per tutte l'agrifoglio, inserito nelle piante pericolose e contemporaneamente presente tra i fiori di Bach. E ribadisco anche che forse ho ecceduto con il criterio della cautela: non voglio certo demonizzare le decorative piante d'appartamento, ma solo invitare a tenerle fuori dalla portata degli assaggi dei pelosini, a scanso di sgradite sorprese.
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Tulipano Tulipa spp. ing: tulip fr: tulipe sp: tulipán Pianta i cui bulbi assomigliano a quelli delle cipolle. E’ tossica per contatto e per ingestione perché contiene delle glicoproteine allergeniche.
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Cavie in vacanza: Speedy
paolo ha risposto a conchita nella topic Tante foto per tutte le occasioni.
Da darci tanti bacini !!! -
Beh, Nerone sta fermo per gravità, se così si può dire, dato il peso non indifferente , e Tiberio pur essendo un cavio-monello sa anche stare bravino in qualche circostanza!
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Trifoglio Trifolium repens ing: clover fr: trèfle E’ pianta gradita alle cavie, ma ricca di calcio e trattandosi di una leguminosa deve essere concessa con moderazione perché provoca gonfiore addominale. E’ ricca di fitoestrogeni (isoflavoni) che possono dare luogo ad una intensa colorazione delle urine. Le diverse specie sono diffuse in tutta Italia.
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Tasso Taxus baccata ing: yew fr: if E’ velenosa quasi tutta la pianta, eccetto il frutto, per la presenza di una quantità di alcaloidi (taxina, efedrina, milossina) e glicosidi dell’acido cianidrico. Diffuso in tutta Italia.
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Oh, finalmente... ben trovata anche qui! :D
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E allora? Chi mi fa sapere se devo o no accorciare il pelo alle peruviane? :D
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Benvenuta Anna! Oggi ti stiamo sottoponendo a qualche vicissitudine... eheheheh! Molto bella la prima immagine, con Drughi che fa capolino. Il mantello del porcello è molto simile a quello del mio Tiberio.
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Tiglio Tilia platyphillos ing: linden fr: tilleul Trova un uso ornamentale, per la realizzazione di oggetti vari e nella farmacopea. La pianta, soprattutto corteccia e rami giovani, è ricca di tannini, antociani, accido caffeico e olii essenziali, che però devono essere concentrati per esercitare la loro funzione. Complessivamente la pianta è sicura. Il tiglio nostrano è diffuso in tutta Italia.
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Questa sezione si propone di rispondere ad un quesito piuttosto frequente in Forum: la tale pianta (o foglia, ramo, fiore) può essere assaggiata senza pericolo dai porcellini? Nella realizzazione di questo approfondimento ho preso in considerazione quelle piante che normalmente non prendono parte all'alimentazione della cavia domestica e che non sono quindi già state considerate nel database dei valori nutrizionali (http://www.amicacavia.net/forum/forum/77-la-verdura-e-la-frutta-per-i-porcellini-dindia/). Le specie sono state suddivise in tre categorie: - le piante commestibili o ragionevolmente innocue; - quelle alle quali è opportuno prestare attenzione; - quelle pericolose. Prima di addentrarsi nelle tre sezioni occorre fare una premessa di ordine generale. Certe piante contengono dei principi attivi di interesse farmacologico e cosmetico, utili e gradevoli, ma che possono anche avere effetti negativi sull'organismo degli umani e degli animali. La linea di demarcazione tra le piante innocue e quelle pericolose può essere molto sottile, perché è la dose a determinare l'effetto, fattore importantissimo in particolare nelle cavie, conigli e piccoli roditori, animali cioè di basso peso. Si deve anche considerare che la concentrazione dei principi attivi è in funzione della specie vegetale, della parte della pianta e del grado di maturazione. In virtù di queste considerazioni ho preferito attenermi ad un criterio di prudenza, forse eccessiva, mettendo diverse piante fra quelle dubbie, per la presenza di composti potenzialmente nocivi, anche se per essere tali dovrebbero essere concentrati. Nel caso dei vegetali commestibili occorre ricordare comunque di lavare sempre steli, rametti e foglie, per allontanare antiparassitari e sostanze inquinanti. Inutile poi raccomandare attenzione alle piante dotate di spine o aculei e di allontanare le resine presenti sui legni delle conifere. L'elenco delle piante non è esaustivo e non può esserlo, visto il numero sterminato di specie botaniche; inoltre, particolarmente nel caso delle piante ornamentali, sono moltissime quelle che mancano di studi di tossicità, in quanto ritenute non interessanti dall'industria farmaceutica o cosmetica. Vi invito comunque a richiedere la trattazione di piante di vostro interesse attualmente non incluse. Una certa pianta può essere nota con diversi nomi: vi invito quindi a utilizzare la funzione -cerca- nella vostra esplorazione. Le informazioni contenute nelle schede provengono da varie fonti; ho fatto controlli incrociati prima di inserire le schede, ma non posso assumermi la responsabilità dell'accuratezza delle fonti. Infine un grazie di cuore a Bambou, franci_fra3 e hellismorag che hanno sopportato e supportato il sottoscritto nella realizzazione di questa iniziativa!
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Si, lo fanno spontaneamente (anche perchè sarebbe molto difficile educarli), ma talvolta, quando stanno fuori a lungo, un po' di pipì potrebbe scappare. Naturalmente non lascerei tappeti sul loro cammino, quando escono, almeno i primi tempi, anche perchè potrebbero apprezzarne frange e cimose, con un pur remoto rischio di occlusione.
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E' bellissimo! Quando fanno amicizia con le cavie sono troppo teneri!
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Sono animaletti abitudinari e anche piccole variazioni li stressano. Ci vorrà un po' di pazienza fino a che il negozio non riapre o non trovi il bunny altrove. Personalmente uso due tipi di fieno: uno lo aggiungo nel dispenser al mattino e uno alla sera, così non notano troppo eventuali variazioni o cambi di marche.