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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Specialità caviolimpica tenuta in grande considerazione!
  2. Re Leone, il mio primo porcellino, si è ammalato intorno all'anno d'età e siamo andati avanti per circa tre mesi, quasi quotidianamente dal veterinario. Probabilmente per questo motivo ho trovato significativo l'articolo.
  3. Molte grazie per la segnalazione! Al momento non abbiamo nessun recapito nella città, ma solo nei dintorni. Se tu o qualche tuo concittadino decidete di andare in questo studio fateci conoscere la vostra impressione. p.s.: in realtà la clinica era già presente nel nostro database, ma qualcuno ci aveva fatto sapere che non si occupavano di cavie, anche se nella loro pubblicità citano l'assistenza agli esotici.Se avete occasione di far loro una telefonata...
  4. paolo

    Simona e Maya

    Un benvenuto a te e a Maya! Io abito a Genova con Nerone e Tiberio. Potresti comunque pensare a dare a Maya la compagnia di una femminuccia molto giovane, dovrebbero stabilire da subito la gerarchia e poi proseguire in buon accordo.
  5. paolo

    Tania

    La cavia, o porcellino d'india, è un erbivoro obbligato. In natura si nutre delle erbe spontanee che può reperire nel suo habitat. Queste erbe contengono i granuli minerali che servono a mantenere la corretta lunghezza dei dentini e, naturalmente, le necessarie sostanze nutrienti (invero un po' povere, infatti l'aspettativa di vita della cavia "selvatica" è certamente inferiore a quella della cavia domestica anche per questo aspetto). In ambiente domestico non sempre è possibile reperire queste erbe perciò si supplisce con il fieno, erba essiccata, che contribuisce efficacemente a limare i dentini e a fornire un ottimale apporto di fibra. E' ovvio che il fieno ha un valore nutritivo decisamente scadente; per questo occorre fornire anche verdura fresca, particolarmente pensando alla necessità dell'indispensabile vitamina C. Occorre trovare un equilibrio tra fieno e verdure: è evidente che se il porcello si dedica principalmente alla verdura potrebbe ingrassare troppo e sviluppare malocclusione dentale, perciò la verdura (e la frutta) devono rappresentare una parte ben precisa della dieta, da non superare, mentre il fieno deve essere disponibile a volontà. Per fortuna le nostre cavie sono solitamente amanti del fieno e annusarlo e rosicchiarlo ha su di loro un effetto tranquillizzante, oltre a costituire un piacevole passatempo.
  6. paolo

    rogna

    Personalmente non ho esperienza diretta, ma so che occorre un certo tempo, anche un mesetto di cure costanti e pazienti, per debellare le infestazioni. Il fatto che si alimenti normalmente (immagino comunque che il peperone non sia l'unica verdura a disposizione) è importante, perchè il sistema immunitario e le difese aspecifiche funzionano al meglio.
  7. paolo

    Claudia

    Sono d'accordo sull'importanza dell'indole del porcello; anche il mio Tiberio avrebbe bisogno di una museruolina su misura , mentre gli altri con cui ho avuto a che fare praticamente non mordevano mai.
  8. paolo

    Claudia

    Uhm... forse potrebbe stare in buona compagnia con Nerone e Tiberio... Carezze al pelosino!
  9. A dispetto del grande uso del porcellino come modello sperimentale (tale da aver reso “cavia” sinonimo di animale da laboratorio), le conoscenze sulla sua fisiologia e patologia sono molto lacunose; nonostante ciò sto raccogliendo del materiale che cercherò di inserire in una scheda omogenea. In questa sede vorrei soffermarmi su un dato particolare che è emerso da uno studio realizzato pochi anni fa da un gruppo di ricercatori giapponesi. Essi hanno investigato modificazioni dipendenti dall’età su un consistente pannello di parametri ematologici e biochimici nella Cavia porcellus. Solo per informazione, e rimandandovi all’eventuale approfondimento dell’articolo integrale, vi dirò che si osservavano variazioni età-dipendenti di un certo numero di parametri ematologici: globuli bianchi totali, linfociti, neutrofili, monociti, reticolociti e piastrine; tra quelli biochimici: fosfatasi alcalina, proteine totali, trigliceridi, colesterolo, azoto ureico, creatinina, sodio e cloruri. Sono certo che almeno alcuni di questi nomi vi sono familiari per averli letti nei vostri esami del sangue o in quelli dei vostri familiari. Le variazioni consistevano in aumento o diminuzione dei parametri considerati, in entrambi i sessi o in uno solo. Il primo punto di interesse dello studio è palese e risiede nell’aver misurato i valori ematochimici in un consistente numero di porcellini (oltre 130) di diversa età a fronte di casistiche ridottissime o di reports su singoli animali. Sicuramente un dato di utilità per il medico veterinario alle prese con la corretta interpretazione di un referto di laboratorio d’analisi. Il secondo punto di interesse nasce da alcune considerazioni degli autori sulle variazioni con l’età e da confronti con dati già noti sul porcellino e su altri roditori. Con l’età aumentano i globuli bianchi totali (leucociti), insieme alla percentuale di leucociti neutrofili e monociti, mentre diminuiscono i linfociti: poiché un quadro analogo si osserva nei ratti con lesioni patologiche multiple, gli autori ipotizzano che tali lesioni possano essere presenti anche in alcuni porcellini. I livelli di fosfatasi alcalina scendono bruscamente durante il primo anno di vita, analogamente a quanto osservato nei ratti e topolini da laboratorio; è noto che il calo è correlato alla crescita dell’animale, in particolare allo sviluppo osseo, ma anche fattori come l’inedia, la deprivazione di cibo e l’aumento dei grassi nella dieta causano la diminuzione della fosfatasi alcalina. Per contro il colesterolo tende ad aumentare significativamente con l'età, tanto che il porcellino d’india è considerato il miglior modello animale per studiare l’ipercolesterolemia. Infine l’azoto ureico (azotemia), il cui aumento è un utile indicatore di malfunzionamento renale; e proprio lesioni renali accompagnano l’aumento dell’azotemia in topi e ratti, mentre lesioni renali spontanee sono osservabili nelle cavie intorno all’anno di età e potrebbero risultare in un’insufficienza renale in concomitanza con infezioni virali, ipertensione e malattie autoimmuni. Sulla base dell’andamento dei diversi parametri esaminati gli studiosi hanno ritenuto di poter dividere la popolazione in esame in due classi d’età: sotto e sopra i dieci mesi. Considerando che le lesioni renali spontanee si osservano abitualmente intorno all’anno d’età, così come la calcificazione di stomaco e intestino e le cisti ovariche, si conclude che il periodo immediatamente precedente l’anno d’età è particolarmente critico nella fisiopatologia del porcellino d’india. All’atto pratico quello che noi proprietari (ma chi è padrone dell’altro? ) possiamo fare è prestare particolare attenzione al porcellino nel periodo compreso tra i dieci mesi e l’anno, non trascurando alcun segno o sintomo insolito, e magari provvedendo comunque ad una visita presso un veterinario esperto. Riferimento bibliografico: Kitagaki M, Yamaguchi M, Nakamura M, Sakurada K, Suwa T, Sasa H. Age-related changes in haematology and serum chemistry of Weiser-Maples guineapigs (Cavia porcellus). Laboratory Animals 2005; 39: 321-330.
  10. Inizio questo spazio ringraziando simo81 per l'eccellente lavoro e per lo spirito di collaborazione al Forum! L'allestimento di una lettiera idonea e confortevole è un caposaldo per la buona cura e felicità dei porcellini ed è uno dei quesiti più spesso posti in Forum: il video fornisce delle indicazioni "didattiche", più efficaci di qualsiasi trattazione scritta. Detto questo, come correttamente sottolineato da Simone all'interno del video, quello proposto è UN modo per allestire la lettiera della cavia, ma non l'unico. La scelta nasce solitamente dalla ricerca di un compromesso accettabile tra diversi parametri, tra i quali si devono considerare (in ordine sparso di importanza): - il tempo necessario all'allestimento e la facilità di esecuzione; - la reperibilità e il costo dei componenti la lettiera; - la comodità di rimozione della lettiera usata; - il comfort e la salubrità per i pelosi; - il comfort nostro in termini di odore della lettiera e del mantenimento dell'assemblaggio dei componenti in corso d'uso; - eventuali problemi allergici. Una volta puntualizzati questi elementi occorre dire che la soluzione illustrata da Simone è particolarmente confortevole per i porcelli! Ancora grazie!
  11. Ciao! Evidentemente i tuoi piccoli sono particolarmente vivaci (meno male!). Personalmente eviterei le gabbie "chiuse"; penso che puoi tranquillamente trovare delle gabbie "classiche" con i bordi sufficientemente alti. Un'alternativa per non dover pulire tutta la stanza è posare la gabbia su un ampio "vassoio", magari una larga e bassa scatola di cartone, in modo da dover svuotare solo quello.
  12. Grazie per l'attenzione che hai dedicato a quelle bestiole! Premesso che non è così facile documentare una situazione di non-adeguatezza del negozio, puoi cercare di parlare o scrivere al negozio, come ti ha suggerito Franci, oppure rivolgerti ad un'Associazione perchè faccia una verifica e le eventuali mosse necessarie. Guarda in questa sezione, all'interno di "Leggi e normative", la scheda "Come comportarsi per segnalare una situazione di maltrattamento". Facci sapere.
  13. paolo

    rogna

    Bravo Hanty! Posso chiederti che farmaco ti ha prescritto il veterinario?
  14. paolo

    Un nuovo amico

    Che bella notizia! Benvenuto al piccino: come si chiama? Mi raccomando: verifica il sesso per evitare sorprese... Una carezza anche a Spunkie!
  15. paolo

    Claudia

    Ciao Claudia, un benvenuto a te e a Pato! Anche io abito a Genova (Certosa) e ho con me Nerone e Tiberio. Vedo che fai tanti progressi col piccolo, continua con pazienza e rispetto per la sua personalità.
  16. Mi associo ai consigli di Franci: probabile che sia una fase passeggera in cui stanno stabilendo la gerarchia, speriamo che finisca presto senza conseguenze. Auguroni per giovedì!
  17. Purtroppo nei negozi accade che li alimentino con quei prodotti, magari con poca o nulla verdura. Cerca di disabituarlo gradualmente. Se non trovi cibo pellettato di buona qualità puoi provare a cercare l'oxbow e il bunny sul web, comunque sempre pensando che questi prodotti devono essere un dessert e non il cibo principale. Carezze a Rhum!
  18. paolo

    CAVOLO! (verdura)

    Uhm... non sgrido Elena perchè è con noi da pochissimo tempo. Se scorri con un po' di pazienza il Forum troverai credo tutte le risposte ai tuoi quesiti; in particolare i nostri database dei valori nutrizionali provengono dall'Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti (INRAN) e dall'United States Department of Agriculture (USDA), non da commenti per i quali non è indicata fonte e attendibilità. Guarda anche, in questa sezione, "Il punto sull'alimentazione del porcellino d'india". Un punto sul quale insistiamo in continuazione, a proposito dell'alimentazione dei porcelli, è sulla necessità di dare una varietà di verdure, compatibilmente con la reperibilità e la stagione, evitando di somministrarne un numero limitato e sempre uguale, proprio per minimizzare i rischi di eccessi e carenze di qualche nutriente. Eccheccavolo!
  19. paolo

    Kiara e Yury

    Ciao Kiara, un benvenuto anche da parte mia e un saluto al tuo Yury da parte dei miei Nerone e Tiberio! Altri ti hanno già dato risposte esaurienti. Mi inserisco solo per fare un commento a carattere generale per tutti: non siate così ansiosi di voler dare una supplementazione di vitamina C ai vostri porcelli, piuttosto cercate di abituarli a mangiare quei vegetali che hanno un buon contenuto in vitamina, particolarmente il peperone. La supplementazione dovrebbe essere limitata a momenti di stress, malattia, gravidanza o reale carenza. E non sottovalutiamo l'istinto naturale che porta i porcelli a cercare gli alimenti a loro più confacenti, per quanto la vita domestica possa averlo un po' attenuato.
  20. Quoto la risposta di Franci: non ti preoccupare, probabilmente non hanno gradito. Tu comunque prova a riproporlo ogni tanto.
  21. Può essere che abbia preso un po' d'aria, in quell'occasione o in altro momento. Anche nei miei ogni tanto sento qualcosa che mi pare uno starnutino. E' importante, come hai fatto tu, verificare che non ci sia lacrimazione o gocciolamento di nasino. Io credo che nel fieno stiano pienamente a loro agio e ben protetti.
  22. OK, vi ringrazio, ho provveduto a mettere nel database due immagini più corrette, che allego anche qui. In realtà ho scoperto che l'immagine precedente si riferiva ad un altro tipo di cavolo cinese: celery-cabbage o cavolo-sedano. E' notevolissima la somiglianza del cavolo cinese con la cicoria pan di zucchero, che io conosco come brasiliana o milanese, tanto che avevo pensato potesse essere la variante europea della stessa. Però il primo è una brassicacea, quindi un cavolo, mentre la seconda appartiene al genere cichorium. Grazie ancora per la collaborazione.
  23. Ma complimenti! Abbiamo in Forum almeno una persona che conosce il cinese... molto bene, troveremo anche da sfruttare la tua competenza.
  24. Puoi provare a farlo avvicinare alla gabbia e se si dimostra tranquillo anche ai porcelli, più avanti. Di solito le cose vanno piuttosto bene, con il gatto che si dimostra incuriosito o indifferente ai porcellini, però è sempre necessario essere presenti nelle occasioni di incontro. Talvolta i gatti amano salire sulla gabbia e infilare dentro una zampotta per giocare con quelle palline di pelo; anche in questo caso bisogna vedere com'è l'atteggiamento del micio: se prova un pochino e si stanca in fretta o se rischia di fare loro male, pur involontariamente.
  25. Ciao a tutti. Abbiamo parlato in altro topic di "cavolo cinese", quindi ho colto l'occasione per andare a rivedere la scheda relativa al "cavolo cinese o pak-choi". Premetto che non lo conosco e che ho recuperato l'immagine dal web, ma rivedendola mi sembra più un mazzo di quelle bietole o coste più piccole e un po' durine. Elena ha riconosciuto il suo cavolo cinese nella cicoria pan di zucchero, che io vedo nei negozi locali come "brasiliana" o "milanese", ma penso che il cavolo cinese propriamente detto (Brassica oleracea pekinensis) sia un'altra cosa. Potete aiutarmi a identificare correttamente il pak-choi? Grazie in anticipo.
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