-
Numero contenuti
2.165 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forums
Calendar
Tutti i contenuti di paolo
-
Considera comunque che il colore della pipì non sempre è associato al colore della verdura introdotta. Il mio Tiberio fa spesso una pipì arancio intenso, quasi rossa, eppure lui non mangia quasi trevigiana e chioggia (e credo che responsabile sia il peperone giallo). Il fatto è che certe molecole presenti nei vegetali hanno una struttura alquanto simile a quella dell'emoglobina e come quella possono legare atomi di ferro o altri metalli per cui impartiranno un colore vivace, talvolta rosso, alle urine.
-
CAMILLA HA PARTORITO NATURALMENTE
paolo ha risposto a SERENA11.06.1984 nella topic La gravidanza e il parto
Nel felicitarmi per il lieto evento, quoto quanto sopra: evitiamo sempre questo genere di rischio. -
No! Il criceto non tollererebbe altri ospiti, se non le femmine della sua stessa specie.
-
Come fare a capire le razze dalla vetrina di un negozio....
paolo ha risposto a cavio87 nella topic Di tutto un pò! Off Topics
Nel ringraziare Nici per il documentato contributo, vi ricordo che nel Forum esiste già "Ma che razza di cavie" realizzato da Franci. Ribadisco che è pressocchè impossibile trovare cavie diverse dalle peruviane e abissine, e relativi incroci, almeno nei negozi. E comunque: che importanza ha la razza? -
Un benvenuto a te e al tuo porcellino anche da parte mia! Hai fatto bene a fare un controllino dal veterinario, è sempre un'ottima cosa da ripetere periodicamente. Anche io ti consiglio la compagnia di una femminuccia, previa sterilizzazione di Hurley. Ah... è un piacere sapere che anche il tuo compagno è un caviofilo: avete un interesse in più da condividere!
-
Rimozione di adeno-carcinoma mammario bilaterale.
paolo ha risposto a paolo nella topic Altri problemi.
Ho dimenticato una cosa importante: la causa. Il porcello di una certa età (Nerone ha circa quattro anni e mezzo) inizia ad avere difficoltà a competere per le femmine e la riproduzione di fronte a caviotti più giovincelli e prestanti; un meccanismo di compenso è rappresentato da un aumento degli ormoni sessuali (diciamo per dare la carica), e questo cambio ormonale può anche provocare qualche guaio: i tumori mammari sono un tipico esempio. Ovvio che andare a praticare l'intervento di sterilizzazione in un animale di qualche anno è una cattiveria; però è un'ulteriore ottima ragione per sterilizzare un giovincello che dovrà magari stare insieme a delle femminucce! Per Ester: io sono contrario agli interventi invasivi nei porcelli e negli altri piccoli roditori; l'esperienza di Forum e mailing list è decisamente negativa. Ma in questo caso il problema era abbastanza "superficiale", per questo ho accettato il rischi dell'anestesia e dell'intervento, piuttosto che consentire al tumore di propagarsi altrove (sperando che non sia già successo...) -
Anche a Nerone si è parzialmente opacizzato un occhietto. La veterinaria ha attribuito la cosa ad un deposito di sali conseguente ad un'infezione; l'abbiamo curato con antibiotico e con un collirio che avrebbe dovuto vascolarizzare la retina, ma l'occhio non è migliorato. Ora ha una opacità a forma di ferro di cavallo. Se riuscirò proverò a pubblicare una foto.
-
A parte il caso di tumori in distretti superficiali, quindi visibili come gonfiori, bozze, ghiandole ingrossate... per i tumori in genere valgono tutti i consigli adatti a qualsiasi stato di malattia: principalmente le modificazioni del normale comportamento, in primis dell'appetito, i bisognini di forma e consistenza anomala e quantità diminuita se non assenti, cali di peso significativi e immotivati. Dal tuo elenco scarterei le variazioni di temperatura, difficili da rilevare, mentre qualsiasi altra anomalia (respiratoria, sangue nelle urine o feci, occhio velato o lacrimazione, perdita di pelo, bave...) deve indurre al ricorso al veterinario esperto in cavie.
-
Eccomi dopo alcuni giorni di assenza. Prima di affrontare l'immane compito di mettermi in pari con i post, volevo raccontarvi del recente intervento a Nerone. Già da tempo il peloso aveva una mastite, progressivamente diventata bilaterale, contenente del siero ematico. Dopo una recente biopsia è arrivato un referto di adeno-carcinoma mammario. Avevo già programmato di fermarmi qualche giorno a luglio, quindi abbiamo deciso per l'operazione lunedì 11 scorso. La mia vet, che è molto brava, ma non particolarmente esperta in porcelli, mi aveva raccomandato di lasciarlo a digiuno dalla notte precedente, ma noi sappiamo che un digiuno prolungato nella cavia induce degenerazione degli epatociti, e non volendo portarlo già debilitato gli ho lasciato la verdura fino alle prime ore del mattino, restando poi con solo fieno. L'intervento è andato bene: la vet ha praticato due "asole" intorno ai capezzoli e asportato le due ghiandole mammarie. La mia preoccupazione era, oltre ai rischi sempre connessi con un intervento, che il tumore potesse essersi diffuso in altre sedi. Fortunatamente l'aspetto del materiale escisso era molto buono: la dottoressa mi ha fatto vedere le due ghiandole, molto compatte, e le ha aperte col bisturi davanti a me: si vedeva all'interno della normale struttura mammaria spugnosa anche del materiale differente, verosimilmente le cellule tumorali con atipie descritte dalla biopsia. Nerone è rimasto intontito almeno fino alla notte, anche se appena arrivato a casa ha provato ad assaggiare fieno e verdure. Avevo allestito la gabbia con traversine assorbenti sul fondo per tenerlo nel morbido e pilito e per controllare eventuali perdite ematiche e i bisognini. Ho controllato più volte di notte ed ero preoccupato per l'assenza di pipì e bisogni, ma al mattino si è rimesso in pari. Per alcuni giorni abbiamo fatto antibiotico (ho preferito per bocca, con la siringhina) e pulizia della ferita (questa la faccio tuttora). Un paio di controlli per accertarsi che andasse tutto bene nel decorso post-operatorio e adesso rieccoci qui. Vi farò sapere ulteriori aggiornamenti. Ora inizio l'aggiornamento dei post.
-
I miei hanno il momento di riposo che va dalla mattina al primo pomeriggio; e con il caldo sono un pochino più pigri.
-
Il suono comunque è quello tipico dello starnuto, ma molto, molto in miniatura, anzi... bonsai!
-
Piace molto anche a me che sto cercando una soluzione per Nerone che, poverino, non ha l'agilità di Tiberio. Ora vedo un po' come posso adattare l'idea alla sua gabbia, poi vi farò sapere.
-
Ammetto di non sapere come starnutiscono i cani, ma i porcelli non fanno movimenti particolari se non un piccolo sussulto con la testina.
-
Starnutiscono come gli umani, ma solo dal nasino, in maniera molto aggraziata e simpatica. Dato che la cavia respira quasi esclusivamente con il naso è fondamentale che lo stesso sia sempre libero. Fa bene Celyciah a portare Sniffolo dal vet; comunque in questa stagione, con correnti d'aria per rinfrescare la casa, eventuali condizionatori e cambi di temperatura notte-giorno, non ci si meraviglia che anche loro abbiano qualche piccolo disturbo respiratorio o al pancino..
-
Dottor Fava - Parma
paolo ha risposto a Celyciah nella topic Commenti e segnalazioni sull'argomento IL VETERINARIO
Sperando che qualche amico locale possa esserti utile ti ricordo il numero di telefono dello studio: 0521 271414 -
Può essere che le tue piccole ricevessero il fieno in modo diverso o che non lo ricevessero del tutto. Ti consiglio di metterlo nel portafieno, nella casetta, subito fuori della casetta e sparso per tutta la gabbia o recinto.
-
Il diario di "Cavie colorate..."
paolo ha risposto a paolo nella topic Cavie Colorate ... e tu umano di che colore sei?
-
Raccomando attenzione a tutti, soprattutto nei confronti dei nuovi amici del Forum che cercano informazioni per la loro prima cavia. Abbiamo ampiamente dibattuto altrove sulla griglia come fondo della gabbia; sebbene l'esperienza di Nemuriko sia positiva, occorre ribadire che il fondo a griglia non è adatto alle zampotte della cavia. Preferire sempre i fondi tradizionali.
-
assolutamente no problem!
-
Io non faccio nulla del genere, mi limito a cambiare la lettiera quando è necessario (all'incirca ogni settimana); talvolta però rimuovo le zone più spisciolate sostituendole con una manciata di pellet di legno pulita. Il problema dei bisognini è puramente estetico (a patto di cambiare regolarmente la lettiera) per noi umani; loro non sembrano trovare da ridire, anzi...
-
Il diario di "Cavie colorate..."
paolo ha risposto a paolo nella topic Cavie Colorate ... e tu umano di che colore sei?
Nerone ringrazia tutti coloro che lo hanno apprezzato e fa sapere di aver comunque ammirato tantissimo tutti gli altri concorrenti (e non poteva essere diversamente!). Quando Laure3 ha proposto l'idea di questo concorso ho avuto solo un attimo di esitazione, perchè l'idea dell'immagine si è formata quasi immediatamente: un ritratto di nobilcavio, circondato dagli oggetti tipici del suo status. Ovviamente l'immagine di base era quella dei ritratti di nobili e facoltosi del Cinquecento, che grandi artisti come Lotto, Holbein, Memling, Ghirlandaio e altri hanno ritratto con un bel tappeto nella composizione; il tappeto, per il costo elevatissimo che aveva a quei tempi, era destinato ai soli più che benestanti e la sua presenza nel ritratto certificava in qualche modo il raggiunto status del possessore. In epoca barocca poi, il tappeto (allora si diceva "tappeti turchi", come noi ora diciamo solitamente "tappeti persiani") accompagnava splendidamente quelle composizioni di oggetti che dovevano destare la meraviglia di chi osservava il dipinto; personalmente trovo insuperati i dipinti con gli strumenti musicali del Baschenis o del Bettera. Ecco allora che il nobilcavio ha posato su un tappeto caucasico a fondo rosso (Daghestan? o Kuba?) con accanto a sè alcuni fra gli oggetti a lui più cari. -
Il diario di "Cavie colorate..."
paolo ha risposto a paolo nella topic Cavie Colorate ... e tu umano di che colore sei?
Una fotografia molto interessante, che peraltro ho votato, che avrebbe forse avuto un successo straordinario in "Cavie originali...". -
Infatti anche io faccio uno straterellino minimo sopra il pellet poi, soprattutto Nerone, fa un bello strato soffice tirandoselo giù dal dispenser portafieno.