-
Numero contenuti
2.165 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forums
Calendar
Tutti i contenuti di paolo
-
Beh, solitamente non raccomandiamo la ciotolina per l'acqua, perchè si può facilmente sporcare o rovesciare, ma in questo caso potresti mettergli una ciotolina o vaschettina, magari quelle per i semini degli uccellini.
-
Anche questo è un elemento che va giustamente considerato ; infatti quando un porcello inizia a fare feci molline la prima contromisura consiste nel ridurre verdura e frutta per indurli a mangiare più fieno.
-
Certo! Infatti anche i miei in questa stagione sono cetriolo-dipendenti; credo che nella stagione calda un po' tutti i porcellini preferiscano cibo un po' più acquoso, come noi d'altronde.
-
Fondamentalmente che di conseguenza sono diluiti i valori nutritivi. Come hai visto dalle tabelle il contenuto di vitamina C è minimo, come pure quello di calcio (ma questo non è un male). Naturalmente non sarebbe corretto fare una correlazione precisa fra contenuto in acqua e in nutrienti (e infatti non c'è una relazione matematica).
-
Benvenuta! La cavia è gregaria e sociale e la compagnia dei suoi simili è importante per il suo benessere psicofisico. Talvolta i maschi, una volta diventati maturi, possono litigare fra loro; sarebbe meglio inserire una o due femmine, previa sterilizzazione del maschietto. L'intervento di sterilizzazione, se praticato da un veterinario esperto, è semplice, sicuro e senza conseguenze a parte la perdita della fertilità. Ti ricordo anche che le Associazioni di volontariato hanno numerosissimi bei porcellini da adottare, senza dover ricorrere all'acquisto. Ancora una cosa: spesso accade che quando i porcellini hanno compagnia caviosa diventano un po' più schivi nei confronti degli umani; bisogna pensare però che dando loro compagnia abbiamo fatto il loro bene.
-
Non mi sono spiegato bene per la troppa sintesi: si tratta di qualcosa che riguarda tutta la comunità del Forum; comunque ripeto che io non ho detto niente
-
Prendo spunto dal graditissimo invito di Luk per buttare qui uno scoop, sperando di non essere linciato dai colleghi Amministratori: compilate il vostro profilo perchè forse tra non molto sarà indispensabile per avere diritto ad uno specialissimo gadget... (io non ho detto niente )
-
Ho notato che molti utenti del Forum non hanno ancora il proprio "avatar". L'avatar è quell'immagine che trovate nei post accanto al nome dell'autore (spesso il proprio caviotto, talvolta altro) che ha lo scopo di aiutare ad una più pronta identificazione all'interno dei Forum, siti e social network. Se la mancanza dell'avatar è la pigrizia nel cercare le istruzioni per la creazione, cercherò di risparmiarvi la fatica. Dovete innanzitutto accedere al vostro profilo personale, cliccando sul vostro nome che appare in alto a destra o in qualsiasi vostro post. All'interno del vostro profilo troverete, sempre in alto a destra, l'opzione "Modifico il mio profilo". Tra le opzioni di modifica elencate a sinistra c'è anche "Modifica avatar": cliccate. Vi si farà presente che l'immagine da destinare allo scopo non deve superare i 90x90 pixel e i 50 kilobytes. E' vero che dovrebbe essere attivo un programma che ridimensiona automaticamente l'immagine scelta, se eccedente le specifiche, ma temo che non funzioni in presenza di immagini in partenza troppo grandi. Quindi, se non volete rischiare di trovarvi bloccati a metà del guado vi consiglio di ridimensionare preventivamente l'immagine destinata a fungere da avatar. Io utilizzo il programma free in www.photosize.com; ti chiederà di selezionare l'immagine dal tuo archivio, dopo di che dovrai impostare la dimensione di 90 pixel per il lato più lungo dell'immagine (larghezza: width, o altezza: height). Dai il -submit- e otterrai la tua immagine in formato adeguato. A questo punto basta usare "Sfoglia" nel programma di caricamento dell'avatar in Forum e cliccare "Salva le modifiche" e il gioco è fatto. Ci sono poi opzoni diverse da quella di caricare una propria immagine; si può infatti recuperare un'immagine dal web o usare immagini predefinite da una galleria.
-
Ancora recentemente, in qualche post, ho letto che la lattuga brasiliana, o iceberg, non può essere usata nell'alimentazione della cavia. Questa è una cosa che si legge frequentemente e la giustificazione sarebbe l'eccessivo contenuto acquoso di tale lattuga. Allora ho recuperato alcuni parametri delle lattughe dal nostro database, in particolare acqua, vitamina C, calcio e rapporto calcio:fosforo. Ecco i risultati per i singoli parametri valutati (dove era presente il dato da più banche dati ho fatto la media). Acqua (%) 95,6 Lattuga brasiliana o iceberg 95,6 Lattuga riccia o lollo rossa 95,3 Lattuga da taglio 95,1 Lattuga riccia o lollo verde 94,6 Lattuga romana 94,5 Lattuga cappuccio o Cappuccina, Lattuga trocadero, Lattuga Batavia 94,3 Lattuga gentile o gentilina o foglia di quercia (verde e rossa) Vitamina C (mg%) 29 Lattuga da taglio 21 Lattuga romana 18 Lattuga riccia o lollo verde 13 Lattuga cappuccio o Cappuccina, Lattuga trocadero, Lattuga Batavia 6 Lattuga gentile o gentilina o foglia di quercia (verde e rossa) 4 Lattuga riccia o lollo rossa 3 Lattuga brasiliana o iceberg Calcio (mg%) 45 Lattuga cappuccio o Cappuccina, Lattuga trocadero, Lattuga Batavia 45 Lattuga gentile o gentilina o foglia di quercia (verde e rossa) 44 Lattuga da taglio 36 Lattuga riccia o lollo verde 33 Lattuga riccia o lollo rossa 32 Lattuga romana 18 Lattuga brasiliana o iceberg Rapporto calcio:fosforo (%) 1,8 Lattuga da taglio 1,8 Lattuga cappuccio o Cappuccina, Lattuga trocadero, Lattuga Batavia 1,5 Lattuga gentile o gentilina o foglia di quercia (verde e rossa) 1,2 Lattuga riccia o lollo verde 1,2 Lattuga riccia o lollo rossa 1,0 Lattuga romana 0,9 Lattuga brasiliana o iceberg Come potete vedere il contenuto acquoso non è poi così diverso da quello delle altre lattughe (nè da quello dei diversi tipi di cicoria o di cavolo) e anche gli altri valori nutrizionali non sono poi disastrosi. Con questo non voglio dire di privilegiare l'iceberg come alimento per i porcelli, ma certamente essa può essere utilizzata senza problemi per variare di tanto in tanto il normale menù. Credo anche che la lattuga "milanese" sia molto simile alla iceberg, ma di forma più allungata.
-
Tu continua comunque a proporre il peperone, magari in piccole quantità per non sprecarlo. Tra la frutta hanno buon contenuto di vitamina C ribes, kiwi, fragole e tutti gli agrumi, però la frutta deve essere data con parsimonia perchè è troppo zuccherina. Tra le verdure il prezzemolo (ma in piccola quantità perchè ha troppo calcio) cavoli vari e cavoletti di bruxelles, spinaci.
-
Ti ricordo che sarebbe opportuna una quarantena di un mesetto, prima del reinserimento: possono infatti essere ancora presenti degli spermatozoi nei dotti seminali che potrebbero fare un "danno".
-
Premetto che mi rendo conto che tutti o quasi avete più dimestichezza del sottoscritto con la navigazione nei forum e con l'informatica in generale; detto questo vi propongo comunque un paio di "trucchetti" per semplificarvi la vita durante la consultazione del Forum. - Non sempre la parte alta della pagina iniziale del Forum riporta i contributi alle diverse discussioni: per questo motivo, se volete essere aggiornati sugl ultimi interventi, è meglio cliccare su "Visualizza nuovi contenuti" (in alto a destra). - Se qualche discussione ha destato il vostro interesse, magari è stata aperta proprio da voi e desiderate conoscere tempestivamente il parere degli utenti del Forum, è opportuno attivare le notifiche alla discussione stessa. Questo è possibile cliccando il tasto "Abbonati alla discussione"; potreste scegliere tra una serie di opzioni, ma se desiderate essere informati in tempo quasi reale sulla presenza di commenti scegliete "Notifica immediata", quindi "Procedi". In questo modo la presenza di nuovi contributi alla discussione vi sarà comunicata tempestivamente al vostro indirizzo e-mail. In qualsiasi momento potete decidere di non voler più gli aggiornamenti e potete agire su "Rimuovi abbonamento della discussione". - Per conoscere sinteticamente il contenuto di una discussione potete posizionarvi col cursore sul titolo della stessa: dopo un paio di secondi apparirà una finestrella contenente l'anteprima del testo. - Analogamente, potreste desiderare qualche informazione sull'autore di una discussione. Cliccando quel piccolo simbolino alla destra del nome utente vi apparirà una finestra contenente un profilo molto sintetico dell'utente in questione, mentre cliccando sul nome avrete accesso al profilo completo. - Talvolta si desidera sapere se qualcuno sta scrivendo un post all'interno di una discussione. Un modo molto semplice per saperlo, restando all'interno della discussione, è di andare in fondo alla pagina, dove trovate "n. utente(i) stanno leggendo questa discussione": se un nome appare in corsivo significa che sta scrivendo un reply alla discussione. Queste sono solo alcune opzioni per rendervi più facile la vita durante la navigazione in Forum. Io stesso ne conosco solo alcune. Se avrete piacere di farcene conoscere altre, magari qualche accorgimento particolarmente diabolico, sarete i benvenuti.
-
La piccola scheda sulla fertilità (www.amicacavia.net/forum/topic/2305-la-fertilita-della-cavia/) si propone di essere un’integrazione di quella già presente in questo stesso Forum (www.amicacavia.net/forum/topic/605-la-riproduzione-della-cavia/) realizzata dalla dottoressa Martinelli. In particolare desideravo puntualizzare quali sono i momenti in cui la cavia è fertile al fine di evitare, per quanto possibile, l’evenienza della riproduzione “accidentale” e non consapevole. Ringrazio Franci_fra3 per la lettura critica della bozza. Potete usare questo spazio per la discussione, commenti, precisazioni...
-
Quando si raggiunge la maturità sessuale della cavia? Nella cavia la maturità sessuale è raggiunta più precocemente dalle femmine, che talvolta possono rimanere gravide già a 4-5 settimane d’età; la loro attività riproduttiva dura poi fino ad almeno due anni. i maschi, pur manifestando attività di monta già a un mese di vita, non sono fertili prima delle 8-10 settimane. La fertilità della cavia. La cavia ha un ciclo estrale che dura 15-17 giorni, di cui solo 1 o 2 di calore vero e proprio all’interno del quale vi sono da 6 a 11 ore durante le quali la femmina è disponibile ad accettare il maschio. L’ovulazione è spontanea, a differenza di quanto si osserva in altri piccoli mammiferi quali le coniglie, nelle quali l’ovulazione è stimolata dall’atto stesso dell’accoppiamento. In natura la cavia presenta una certa stagionalità dell’estro, ma in ambiente domestico i cicli si susseguono senza interruzione e pertanto la femmina può avere una gravidanza dopo l’altra. La femmina in calore tende a inseguire e montare i compagni e si immobilizza se viene toccata sul dorso; la membrana mucosa che normalmente sigilla la vagina si dissolve per creare un’apertura (rimarrà aperta circa per 24 ore e si richiuderà dopo l’ovulazione) e tutta la zona appare gonfia e iperemica. Cautele in vista dell’accoppiamento. E’ opportuno evitare l’accoppiamento prima di 3-4 mesi d’età della femmina, per evitare di debilitare un animale troppo giovane. Inoltre non si devono accoppiare femmine di età superiore ai 5-6 mesi che non abbiano mai partorito prima, perché il loro bacino andrà ad ossificarsi perdendo l’elasticità necessaria a permettere il passaggio dei piccoli al momento del parto con gravissime conseguenze per madre e nascituri. Le gravidanze consecutive sono molto pericolose e sono sconsigliate; in ogni caso non è consigliabile consentire ulteriori accoppiamenti della femmina dopo i 2-3 anni d’età. La riproduzione dovrebbe essere consentita solamente tra animali in buone condizioni di salute e che non siano portatori di difetti genetici. Evitare di accoppiare tra loro fratelli e sorelle, oltre ad evitare di accoppiare tra loro per più generazioni animali consanguinei. La fertilità dopo il parto. La gestazione dura da 59 a 72 giorni, mediamente 68 giorni; se non si è assistito al concepimento è difficile prevedere la data del parto. L’imminenza del parto è segnalata dalla separazione delle ossa pelviche (distanza di 15mm palpabile 2 giorni prima) che si allontanano di 25mm immediatamente prima del parto, evento che potrebbe non verificarsi nelle femmine che si accoppiano per la prima volta a 7 - 8 mesi di età. Naturalmente questa misurazione è più facile per il medico veterinario che non per il proprietario. Anche il fatto che la cavia, a differenza di altre specie, non allestisca un nido in prossimità del parto non è d’aiuto. A distanza di poche ore dal parto (da 2 a 15) la femmina è nuovamente fertile e se si accoppia ha il 60-80% di probabilità di restare nuovamente gravida; per questo motivo il maschio dovrebbe essere allontanato in prossimità del momento del parto al fine di evitare gravidanze successive che sarebbero fisicamente stressanti per la femmina. Riferimenti: www.amicacavia.net/forum/topic/605-la-riproduzione-della-cavia/ www.cavielightskies.net Avanzi M. Riproduzione della cavia. In: www.aaecavie.it Melillo A. Voglio una cavia. Gruppo Editoriale Castel Negrino, 2008.
-
Francamente non ne ho idea, ma bisognerebbe rendere la cosa appetibile per i ricercatori, poi occorrerebbe pubblicizzare il premio, ci sarebbe la necessità di un comitato scientifico che magari non chiederà compensi, ma al quale si dovrebbe finanziare almeno viaggio e soggiorno per la premiazione, probabilmente creare una fondazione e altro che ora non mi sovviene...
-
Un benvenuto ai pelosini nuovi arrivati! Mi raccomando, attenta a una gravidanza troppo precoce.
-
Anche il sentire sulla mano l'odore di un altro porcello può indurle a dare un morsichino.
-
Sto cominciando a pensare che in negozio la maltrattassero...
paolo ha risposto a Perla nella topic Le nostre cavie
Anche senza pensare a maltrattamenti veri e propri bisogna considerare che in negozio difficilmente avrà avuto qualcuno che tentava di interagire e conquistare la sua fiducia, poi la presenza di animali e odori diversi, che potevano anche spaventarla, i rumori, le persone intorno a guardarla e probabilmente a cercare di toccarla... Tutti motivi per essere ora diffidente. Ci vuole tanta pazienza. -
Il criceto deve stare da solo nella sua gabbia. Puoi avvicinare tranquillamente le gabbie e anche farli incontrare fuori, ma il criceto non permetterà alla cavia di invadere il suo territorio.
-
Il mio sogno è, appunto, un sogno e destinato quindi a rimanere tale. Sappiamo quanto sia difficile eseguire esami ematologici e biochimici nelle cavie e nei piccoli roditori in genere; anche con la moderna strumentazione occorre un volume minimo di sangue: ma anche poche gocce rappresentano un autentico salasso per animali così piccoli. Poi, in caso di necessità, gli interventi chirurgici rappresentano un rischio altissimo per questi animali, tanto che spesso preferiamo farne a meno e continuare con cure dolci e tanto affetto fino a che la sofferenza può essere tenuta sotto controllo. Se ne avessi la possibilità vorrei istituire (e conseguentemente finanziare) un premio per ricercatori che abbiano portato fattivi contributi nel campo dei micrometodi analitici in medicina veterinaria e nel campo della microchirurgia veterinaria, in modo da invogliare le ricerche sull'argomento.
-
Effetti positivi dal possesso di un animale domestico.
paolo ha risposto a paolo nella topic Non solo allevamento e cure...
L'articolo citato intende valutare l'aspetto meno ovvio, cioè l'effetto della presenza dell'animale d'affezione presso una persona "normale". L'anziano e il malato possono trovare un giovamento dalla pet-therapy, mentre per il bambino l'animale domestico può anche avere l'immenso valore di "oggetto transizionale". Sarebbe bello avere una trattazione, anche sintetica, dell'effetto dei pets nelle varie situazioni, ad ampliamento e approfondimento del "qui accanto" topic -
Un benvenuto a te e a Jimy! Hai certamente fatto bene a pensare alla sistemazione in un ambiente dove ci sia presenza e possibilità di curiosare e interagire. Considera comunque che la cavia è attiva, in genere, di mattina e di sera, mentre nelle ore centrali della giornata riposa. Quindi devi preservare la sua privacy (ottima la copertura parziale della gabbia) e il suo riposo, al limite spostando la sua casa altrove nelle ore in cui vedrai che è più sonnacchioso. Inoltre, la cavia potrebbe spaventarsi al vedere torreggiare improvvisamente su di sè un umano, quindi attenzione a movimenti bruschi e a scoppi di voci e musica alta. Vedo comunque che fate già grandi progressi di socializzazione: quello di porgere con la mano del buon cibo è il metodo migliore per conquistare la sua fiducia. In merito a tutte le soluzioni per la sistemazione, alimentazione e altro, ti invito a "sfogliare" il forum e a porre quesiti specifici senza esitazione. In attesa ti invito comunque a procurarti il recapito di un veterinario esperto in cavie al quale rivolgerti per una prima visita e per qualsiasi futura necessità. Puoi vedere anche nell'area "La salute", l'elenco "Il veterinario" suddiviso per regioni. Carezze al piccolo!
-
Effetti positivi dal possesso di un animale domestico.
paolo ha risposto a paolo nella topic Non solo allevamento e cure...
Si citavano appunto (e si sfatavano) il luogo comune secondo cui il rapporto che i proprietari instaurerebbero con i loro animali vada a spese delle relazioni interpersonali con altri umani; e che molti cercano conforto e affetto in un animale quanto più la loro incapacità o impossibilità a creare una rete di contatti sociali. Per quanto mi riguarda la presenza dei pelosini nel corso degli anni ha migliorato significativamente le mie capacità di relazionarmi con altri. -
Effetti positivi dal possesso di un animale domestico.
paolo ha pubblicato a topic in Non solo allevamento e cure...
Nel 62% delle case degli Stati Uniti è presente un pet, tra essi 77 milioni di cani e 93 milioni di gatti; in Brasile i cani sono 30 milioni, 22 milioni in Cina, 9 milioni in Giappone e 8 milioni in Francia. Troviamo 12 milioni di gatti nelle case brasiliane, 53 milioni in Cina, 7 milioni in Giappone e 9 milioni in Francia. In Italia le nostre case ospiterebbero 6 milioni di cani e 7 milioni di gatti, mentre i cosiddetti “esotici” sarebbero rappresentati da un milione di tartarughe d’acqua dolce, mezzo milione di piccoli roditori e un altro mezzo milione di animali esotici diversi . E’ quindi evidente che questa consistente rappresentanza di animali d’affezione di diverso tipo deve giocare un ruolo importante nella vita sociale. Un recentissimo studio (McConnell AR et al. Friends with benefits: on the positive consequences of pet ownership. Journal of Personality and Social Psychology, 4 luglio 2011) si è proposto di valutare l’effetto del possesso di animali domestici sul benessere dei proprietari, in confronto con persone che non possiedono pets. In realtà lo studio si compone di tre progetti distinti che si propongono di valutare il grado di benessere dei proprietari di pets (Study 1: Do pet owners enjoy better well-being that nonowners?), la loro realizzazione sociale (Study 2: Pet social needs fulfillment) e gli eventuali preconcetti connessi al possesso degli animali domestici (Study 3: Can pets stave off the sting of social isolation and rejection). I risultati ottenuti dimostrano che i proprietari spesso sperimentano un miglior stato di benessere psico-fisico, per esempio in termini di autostima, godono di migliore salute e forma fisica, sono più meticolosi, meno timorosi o preoccupati. Il possesso di animali d’affezione genera l’esigenza di una maggiore socializzazione, con minore tendenza alla depressione e all’isolamento, e che questo non avviene a spese delle inter-relazioni con gli umani. Inoltre l’animale è sempre un valido supporto sociale per il proprietario, sfatando il mito che vuole che a legarsi agli animali siano gli umani con relazioni sociali più deboli. Si sottolinea soprattutto l’importanza dell’impatto positivo del possesso di un animale d'affezione sulla quotidianità di persone “comuni”, al di là dei ben noti effetti migliorativi della pet therapy in persone con diverse problematiche. Chiaramente noi eravamo già ben consapevoli dei benefici effetti indotti dalla presenza dei nostri pelosini. A proposito degli effetti sulla socializzazione occorre puntualizzare che lo studio in questione era condotto su proprietari di cani; anche chi non possiede un cane può facilmente constatare come i proprietari, incontrandosi per strada, colgano spesso l'occasione per scambiare due parole. Naturalmente questo è più improbabile con i porcellini d'india, a meno di non munirsi di pettorine e costringerli alla passeggiatina; tuttavia l'esigenza di confrontarsi sulle problematiche del loro allevamento o anche semplicemente il desiderio di presentare ad altri i nostri piccoli amici pelosi, induce a creare un rete di contatti sui siti come il nostro Amicacavia o i social networks. Io constato continuamente una sempre maggiore estroversione di chi partecipa alla vita del nostro Forum e, spesso, un impegno fattivo nel portare informazione e documentazione nello spirito di condivisione e di aiuto.