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Tutti i contenuti di paolo
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Non posso che essere felice per te: la tua scelta di vita non ti penalizza Ricorda che non tutti siamo uguali e che in determinati momenti si potrebbe essere più vulnerabili. In tanti anni in ematologia ho visto troppe signore in gravidanza alle prese con la carenza di ferro, non necessariamente vegetariane. Vorrei insistere per riportare il dibattito dalla contrapposizione tra stili di vita alla riflessione sulla coerenza tra possedere animali d'affezione, nel nostro caso i porcellini d'india, e l'alimentazione. Sicuramente l'adesione ad uno stile di vita vegetariano o vegano è una scelta totale, definitiva e coraggiosa. Non sempre è una via perseguibile anche per peculiari necessità fisiologiche (come abbiamo sentito testimoniare) o per la difficoltà ad abbandonare certe abitudini. Certo, chi tra noi è ancora "carnivoro" auspica che gli animali in allevamento possano godere di condizioni più rispettose, si tende comunque ad escludere almeno certe carni, se ne riduce il consumo a favore di altri alimenti, si è più sensibili verso queste problematiche e si fa diffusione di idee, come stiamo facendo in questa nostra comunità. E' già qualcosa; vincere l'inerzia di masse indifferenti è opera titanica, ma dobbiamo sempre ricordare che se anche uno su dieci raggiunge una consapevolezza, potrà a sua volta diffondere un messaggio ad altri dieci, tra i quali magari uno a sua volta...
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Benvenuta Marylin! Tante carezzine a entrambi!
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Nessun nome sul taccuino , solo il desiderio di continuare a mantenersi tutti nei limiti della condivisione.
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Un'ottima soluzione a patto di rendere il balcone a misura di cavia. Dopo aver valutato se le condizioni meteo lo consentono, bisogna ovviamente ostruire ogni buco o apertura verso l'esterno e ricordare che anche in città il pericolo spesso viene dall'alto: uccelli rapaci o semplicemente cornacchie e gabbiani sono sempre più sfacciati nel loro comportamento alimentare. Occorrerà quindi una rete, magari da issare temporaneamente, a costituire un riparo.
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Ho appena finito di dirvi "bravi!", non vorrei che la discussione diventasse contrapposizione di stili di vita, ma restasse condivisione di esperienze e di documentazione. A quest'ultimo proposito consentitemi un'annotazione sulle "necessità" dell'umano in termini di alimentazione. E' vero che l'uomo è onnivoro e ha a quindi disposizione molte più fonti, per es: di vitamine e di oligoelementi, quindi non sarebbe costretto a privilegiare la carne a scapito dei vegetali. Il punto sta nella biodisponibilità dei nutrienti. Un esempio banalissimo è quello del ferro, presente nella carne, ma ben rappresentato anche nei vegetali; un pasticcio d'ortica equivale quasi ad una bistecca. Il problema è che il ferro nei vegetali è bivalente (Fe2+), mentre per essere parte efficace dell'emoglobina e di numerosi enzimi deve essere trivalente (Fe3+), come si trova nella carne (che ci "assomiglia", in un certo senso). Ecco allora che il vegetariano dovrà integrare con supplementi (e i prodotti allo scopo possono avere problemi di tollerabilità) se vuole evitare l'insorgenza dell'eritropoiesi in carenza di ferro (che determinerà l'anemia sideropenica). Conosco diverse persone vegetariane che con l'integrazione riescono a tenere sotto controllo il problema; l'importante è essere convinti, consapevoli e documentati, per vivere la propria scelta etica senza o con un minimo di problemi. Ah... il rovescio della medaglia per il "carnivoro" (mi riferisco comunque agli eccessi) è ben noto, in termini di predisposizione alla trombosi, all'infarto, all'aterosclerosi, ai tumori...
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Ho anche notato che nel corso delle passeggiate i porcelli tendono a privilegiare più o meno sempre gli stessi posti per i loro bisogni; per quanto riguarda i miei due si tratta in genere di angoli abbastanza riparati e appartati, raramente trovo qualcosa in mezzo a una stanza. Ma temo che se mettessi qualche telo o traversina in quei luoghi loro andrebbero a cercarsi altri posticini, quindi mi limito a controllare e a pulire.
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Tequila e la sua prima cucciolata *-*
paolo ha risposto a eneha nella topic I cuccioli e la loro cura
E' un'emozione tenere in mano quei corpicini morbidi! Sono bellissimi! -
Ti posso dire che dopo qualche tempo la cavia tende spesso a tornare nella gabbia o recinto per i suoi bisogni, ma questo non esclude bisogni qua e la. E non c'è modo di educare in questo la cavia, anche se certi accorgimenti possono aiutarla a preferire gli angoli da noi predisposti (vedi discussione) Considera comunque che i bisognini della cavia sono "asciutti" e seccano rapidamente: con un'aspirata o spazzata li rimuovi facilmente. Per la pipì puoi appunto usare qualche strato sul pavimento (teli, tappetini, traversine, vecchi asciugamani...); io non mi pongo il problema e quando vedo una pipì la asciugo con uno straccetto. la possibilità di macchiare un pavimento o parquet si realizza se non si fa sistematicamente, meglio in giornata) la pulizia delle pisciatine.
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1. Anche le cavie possono essere di indole diversa tra loro: qualcuna molto cinetica, altre pantofolaie. La possibilità di consentire loro un po' di moto deve comunque essere sempre concessa e in tal caso non occorre che la gabbia o recinto sia di dimensioni faraoniche. Delimitare comunque lo spazio fuori dal recinto evitando che possano trovarsi di fronte a scale e, in ogni modo, renderei sicura l'area "calpestabile" eliminando o coprendo cavi, buchi, anfratti. 2. Difficile che la cavia impari a fare i suoi bisogni esclusivamente nella gabbia. Basta mettere un telo o tappetino sull'area della libera uscita, o adattarsi ad asciugare ogni tanto le pisciatine con un apposito straccetto. In termini generali ti posso garantire che la cavia non è "impegnativa" come gestione, ma è impegnativa nel senso che occorre documentarsi sul modo migliore di allevarle (sistemazione, alimentazione, svago e movimento, segni di malessere, disponibilità di veterinario esperto). So che a Roma e nel Lazio sono operative diverse Associazioni dalle quali si può adottare, ma anche quelle del "nord", come AAE, possono organizzare staffette per realizzare le adozioni.
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Benvenuto! Grazie per la considerazione. Ti chiederei di valutare anche la possibilità dell'adozione come alternativa all'acquisto.
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La discussione vorrebbe valutare la coerenza tra le scelte alimentari e l'allevamento domestico della cavia (ma anche di qualsiasi altro animale d'affezione). La segnalazione sui requisiti posti da talune associazioni era un contributo alla discussione (e credo di poter dire che è vero). Personalmente non mi aspetto che si arrivi alla Verità, ma a tante verità. Mi complimento per lo svolgimento del dibattito, molto articolato, interessante, documentato, con un contraddittorio che si mantiene in termini accettabili.
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Il diario di "Cavie colorate..."
paolo ha risposto a paolo nella topic Cavie Colorate ... e tu umano di che colore sei?
Grazie Laura! E' stato un piacere rivedere tutte insieme le bellissime immagini di questo concorso. Mi unisco anche io agli auguri: BUONE VACANZE A VOI E AI VOSTRI PICCOLI AMICI !!! -
Credo che Nik si riferisse al neo foractil. Ti consiglio di chiedere comunque al veterinario cosa può essere usato, perchè temo che nel negozio o in farmacia potrebbero darti qualche prodotto non adatto alla cavia. Un sistema casalingo molto banale, ma efficace nel controllare le micosi, è l'uso di sapone di marsiglia appena inumidito e strofinato delicatamente sulla parte senza pelo; si lascia per qualche ora poi si lava via. L'operazione si può ripetere per qualche giorno.
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la convivenza tra cavie - gli inserimenti
paolo ha risposto a ValeBG nella topic Inserimenti e convivenza tra cavie
Deve crearsi una gerarchia e una delle due sarà dominante sull'altra. Devi sforzarti di ragionare in termini "caviosi" senza farti prendere dall'indignazione per i soprusi di una; se non ci sono attacchi o il tentativo di impedire l'accesso al cibo occorre lasciare fare. Carezze alle sorelline! -
Vi ricordate di Mucca e la sua strana posizione?
paolo ha risposto a MaDDyNa90 nella topic La gravidanza e il parto
Ora magari sarà meglio evitare altre gravidanze, che non farebbero bene alla sua salute! Carezze a mamma e bimbo! -
crosticina in mezzo alla spachetta della bocca
paolo ha risposto a iole83 nella topic Problemi del pelo e della pelle.
Inutile dire che solo il medico veterinario ha competenza per la diagnosi e la cura. La causa di quella crosticina può essere varia: dalla presenza di parassiti a una piccola ferita accidentale. Tu controllalo e tienilo pulito e disinfettato con un disinfettante blando (anche perchè la posizione lo porterà a leccarsi); ti consiglio di non staccare nuovamente la crosta se dovesse riformarsi. -
L'ultimo punto non è del tutto improbabile, visto che l'attuale popolazione comprende un buon numero di latino-americani. A parte la battuta di spirito, è evidente che si va a limitare un po' troppo il bacino dei possibili adottandi.
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In realtà quella è un'attività che viene praticata mentre si fanno tutte le altre; quindi o non conta o vale 100%.
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In realtà non si tratterebbe di un obbligo, ma di una forma di coerenza, un vanto degli iscritti. Alcune associazioni sono in questo senso un po' più rigorose: o si è animalisti, e allora lo si è in toto, o non lo si è. E fra i requisiti per poter accedere all'adozione di un animale in affido si richiede appunto l'essere vegetariani.
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Sto ripulendo i miei archivi della e-mail e la cartella "Cavie" è di gran lunga la più esuberante: da qui la necessità di una pulizia dei contenuti. Tra l'altro ho trovato una mail in cui riportavo i risultati di un'indagine sulle caratteristiche socio-comportamentali caviose, di qualche tempo fa. In un recinto all'aperto di 12 m x 12 m, contenente una grande "casa", erano contenute 6 cavie maschio e 8 femmine. In un periodo di 25 giorni vennero accuratamente documentate le attività caviose, risultate come segue: 46% riposo; 42% cibarsi; 6% spostarsi; 4% pulizia; 1% interazioni sociali; inferiore a 1% attività sessuale; inferiore 1% agonismo. Quindi quasi il 90% del tempo è speso tra pappa e sonno: niente male!
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Un altro semplice e pratico accorgimento per portare rapidamente le verdure a temperatura ambiente (perchè è nverno o perchè l'abbiamo appena tolta dal frigo): una passatina con il phon, e in pochi secondi la verdura si scalda. Chiaramente tenendolo alla distanza giusta e non eccedendo con la potenza per evitare la cottura! Ho ritrovato questo consiglio casualmente, facendo "pulizia" tra i post della mailing list.
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La catena alimentare "naturale" è una cosa; ma l'uomo, dopo una preistoria di sopravvivenza precaria come cacciatore e raccoglitore, diventa agricoltore. Non sto criticando, ma inserendo spunti di discussione. Ah... io non sono vegetariano, ma un carnivoro "moderato", con esclusione assoluta di alcune carni, come quella di coniglio.
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In questa comunità siamo tutti appassionati ai porcellini d'india e rispettosi degli animali in genere e dalla Natura. In alcune comunità e associazioni dedicate ai piccoli roditori si fa presente la necessità di essere vegetariani, per coerenza con il proclamato amore per gli animali e, talvolta, questa è condizione indispensabile per poter adottare da essi. L'argomento è importante e non marginale e si presta a discussione sotto vari punti di vista. Voi cosa ne pensate?