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L’evoluzione. L’espressione delle principali famiglie di pigmenti visivi si è verificata presto nell’evoluzione dei Vertebrati, probabilmente circa 350-400 milioni di anni fa, generando quattro classi di coni che si sono conservate in alcuni Pesci, nei Rettili e negli Uccelli, nei quali la visione del colore è potenzialmente tetracromatica, comprendendo anche l’ultravioletto (U.V.). [Figura 5. Lui vede in tetracromia] I progenitori dei Mammiferi sono apparsi all’epoca dei Dinosauri: erano insettivori o onnivori, delle dimensioni di un ratto; a differenza dei grandi rettili avevano la capacità di mantenere la temperatura corporea e questo, insieme alla pressione selettiva determinata dalla presenza dei grandi carnivori predatori, favorì l’adattamento alla vita notturna, dove la capacità di vedere i colori era di poca utilità, influendo sul successivo sviluppo del loro sistema visivo. Questi adattamenti si dimostrarono cruciali più avanti quando, circa 200 milioni di anni fa, la collisione con un asteroide avrebbe scaraventato ceneri e polveri nell’atmosfera che avrebbero oscurato il sole e causato una diminuzione della temperatura. Per entrambe le condizioni i Mammiferi sarebbero stati i favoriti nella sopravvivenza: la temperatura ambiente più bassa poteva essere gestita dalla termoregolazione interna e la predominanza di bastoncelli nella retina li avrebbe favoriti nelle attività in condizioni di luce scarsa. Nella retina della maggioranza dei Mammiferi (compresi i Roditori) sono quindi presenti due sole classi di coni: uno sensibile alle onde corte (luce blu/viola) e l’altro sensibile alle onde medie (luce verde/gialla) per cui la loro visione a colori è essenzialmente dicromatica e non consente di distinguere il verde e il rosso. [Figura 6. Loro vedono in dicromia] E’ solo con i Primati (scimmie e uomo), apparsi circa 35 milioni di anni fa, che si torna ad acquisire un terzo tipo di coni e una visione tricromatica. Una duplicazione genica, probabilmente verificatasi casualmente, venne selezionata come carattere favorevole da questi animali diventati ormai prevalentemente diurni. [Figura 7. Tre classi di coni; figura 8. Come vedono cane e uomo; figura 9. Loro vedono in tricromia]
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L’occhio e la visione. La sclera è il rivestimento protettivo del bulbo oculare e costituisce il cosiddetto “bianco dell’occhio”. Nella parte anteriore centrale la sclera lascia lo spazio ad una struttura trasparente a forma di cupola: la cornea, che insieme al cristallino e al corpo vitreo costituisce il sistema diottrico dell’occhio. Al centro della sclera c’è la pupilla, un foro che consente il passaggio della luce. [Figura 1. L’occhio] La pupilla è nera perché mostra il “fondo” dell’occhio, costituito dalla retina, uno strato di cellule nervose sensibili alla luce: questi fotorecettori, detti bastoncelli e coni, trasmettono impulsi al nervo ottico e da qui al cervello, che li elabora come intensità luminosa, colore e forme. [Figura 2. Fotorecettori e cellule nervose] I bastoncelli rendono possibile la visione anche in presenza di una minima illuminazione, ma solamente in bianco e nero (o meglio, con minima percezione del colore), mentre i coni, che sono gli elementi sensibili ai colori, richiedono livelli di luminosità superiori. L'occhio umano è sensibile alle onde elettromagnetiche di lunghezza d'onda fra 400 e 750 nanometri (nm), la cosiddetta “luce visibile”. Le diverse lunghezze d'onda vengono interpretate come colori diversi, dal blu verso il rosso, man mano che la lunghezza d'onda aumenta. [Figura 3. Lo spettro] Tutti i colori che percepiamo sono formati in diverse proporzioni dai tre colori primari: blu, verde e rosso; questa proprietà della visione dei colori, detta tricromia, dipende dalla presenza nella nostra retina di tre tipi distinti di coni, ognuno dei quali possiede un diverso pigmento visivo. Un tipo di pigmento è particolarmente sensibile alle lunghezze d'onda più corte dello spettro visibile e contribuisce notevolmente alla percezione del blu; un altro pigmento è sensibile alle lunghezze d'onda medie e contribuisce alla percezione del verde; il terzo pigmento assorbe preferenzialmente le lunghezze d'onda più lunghe ed è soprattutto responsabile della percezione del rosso. I segnali inviati lungo le fibre nervose verranno elaborati in apposite aree della corteccia cerebrale, nelle quali nasce la percezione del colore. [Figura 4. La percezione dei colori]
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E' proprio per quello che lo interpreto come un segno d'amicizia
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Perchè si sdraia dove fa la pipì?
paolo ha risposto a Lucantropo nella topic Alla mia cavia piace da impazzire...
Fondamentalmente perchè sono "porcelli" , e in questo particolare momento perchè allevia il caldo. In un'altra discussione ho accennato al fatto che molti in questo periodo si sdraiano direttamente sulle foglie di insalata o sulle fette di peperone. -
Infilare la testina sotto il corpo dell'altro è un comportamento dei cuccioli nei confronti dei più grandi, una forma di accettazione della superiorità del più grande e una richiesta di protezione (deriva dal gesto del cercare il latte). Nel vostro caso dovrebbe essere un segno di amicizia.
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Evidentemente la terapia comincia a dare risultato; fai comunque bene a contattare un veterinario più esperto per risolvere definitvamente il problema, a maggior ragione visto che la porcellina è gravida. Ti potrà anche dare validi consigli su come farle affrontare al meglio la gravidanza e il dopo parto.
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Può essere utile fare frequentemente una pulizia locale, evitando il bagnetto vero e proprio. Per la pulizia del sederone delle cavie a pelo bianco, una volta che la parte è pulita, è utile mettere un po' di borotalco da lasciare qualche tempo per poi spazzolarlo.
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Benvenuto a te e ai tuoi porcellini! Tutti simpaticissimi. E grazie per i complimenti al Forum.
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Ottimo! A proposito di veterinario: puoi guardare anche il nostro databasediviso per regioni. Allora aspettiamo notizie, a presto!
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Ciao! Se la tua Triki non ha mai partorito in precedenza un'eventuale gravidanza a questa età è molto pericolosa, perchè le ossa intorno al canale del parto hanno perso la loro elasticità e la cosa potrebbe avere gravi conseguenze per mamma e cuccioli. Ti consiglio di rivolgerti ad un veterinario esperto in cavie che possa verificare l'eventuale gravidanza ed essere allertato per un possibile cesareo. Inoltre separa subito il maschietto, in modo che se non ha ancora fatto danno non possa farne poi. La cavia gravida aumenta costantemente di peso nel corso dei due mesi e mezzo di durata della gravidanza, vista dall'alto assume una pronunciata forma a pera e, un po' più avanti, si può avvertire il movimento dei piccoli. Facci sapere, carezze a Triki!
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Allora un benvenuto a te e a Cipollo! Si, molti sono infastiditi dal termine cavia, che richiama immediatamente concetti sgradevoli; io stesso cerco spesso di diversificare parlando di porcellino d'india. Ricordo anche a te l'importanza di avere a disposizione il recapito di un veterinario esperto in cavie; nel caso puoi utilizzare anche il nostro database diviso per regioni.
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Complimenti per le adozioni! E sono anche bellissime! Tornando un momento alla presenza in TV, io non mi sento di criticare l'Associazione per aver accettato un certo tipo di presentazione: se l'alternativa era non apparire e non diffondere il messaggio sull'adozione, allora ben venga anche questa commediola. La mia critica è invece profonda e totale nei confronti dell'emittente, che ritiene necessario questo siparietto per poter presentare Associazioni e adozioni; è evidente che chi ha preso la decisione non sa nulla di Associazioni e adozioni e probabilmente conosce poco anche il concetto di rispetto e diritti degli animali. Speriamo che il contatto con l'Associazione e le dolcissime caviotte contribuisca a svegliare anche costoro.
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Un benvenuto a te e a J.J. ! Lo svago per la cavia è un concetto soggettivo per i vari individui; puoi guardare anche questa scheda per avere qualche suggerimento. Considera comunque che la cavia, o porcellino d'india, è un animale altamente sociale e avrebbe bisogno della compagnia dei suoi simili per il suo benessere psico-fisico (naturalmente facendo attenzione alla scelta dei sessi, per non trovarsi con tanti cucciolini da sistemare ); magari pensando all'adozione di qualche cavietta in affido alle Associazioni. In off-topic alla presente discussione, ti raccomando di procurarti il recapito di un medico veterinario che abbia realmente esperienza con le cavie, per una prima visita e per ogni futura necessità. Carezzine a J.J.
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Ho potuto verificare alcuni adattamenti caviosi al caldo. Quando escono preferiscono fermarsi direttamente sul pavimento fresco, anziché sul loro tappetini o sul cuscinetto a loro disposizione, e talvolta nella gabbia scopro che sono distesi sopra qualche fogliolona di insalata o fetta di peperone. Anche voi avete osservato queste o altre strategie spontanee contro il caldo?
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Non conoscendone l'età non è facile rispondere, anche perchè il peso è una caratteristica peculiare del singolo individuo, dipendente da tanti fattori: razza, numero di fratellini e sorelline alla nascita, tipo di alimentazione... Se Cipollino è vispo, interattivo e mostra appetito va tutto bene; e sicuramente non dovrà dimagrire... Ti consiglio di leggere anche il pdf La crescita della cavia Nella scheda in questione c'è anche una formula matematica che ti consente di fare il ragionamento inverso: quale potrebbe essere l'età del mio porcellino conoscendone il peso? E non dimenticare di pesare regolarmente Cipollino e di annotarne il peso: ti sarà utile per monitorarne lo stato di buona salute!
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Probabilmente si assisterà ad un effetto di "diluizione" delle problematiche eventuali. Però non è detto che ci debbano per forza essere problemi; se ti senti di sterilizzare e tenere C&D potrebbe andare tutto bene o con minime difficoltà. E ad inserire un'ulteriore femmina si farà sempre in tempo.
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Credo che tre maschi potrebbero avere qualche problemino di convivenza, a maggior ragione pensando che c'è anche una femmina per la quale entrare in competizione (una volta che C&D raggiungeranno la maturità); però può essere che la gerarchia si stabilisca senza particolari problemi, soprattutto se tutti sono sterilizzati. Per quanto riguarda la sterilizzazione, l'intervento è possibile quando i testicoli sono scesi e ben evidenti, quindi certamente dopo il terzo mese d'età, cioè più o meno, o poco oltre, la raggiunta fertilità maschile. Carezze alla bella famiglia caviosa!
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Convivenza tra cavia femmina e maschio
paolo ha risposto a Speedy nella topic Inserimenti e convivenza tra cavie
Sono assolutamente d'accordo. Soprattutto di questi tempi l'aspetto economico non è irrilevante e una spesa, magari di un centinaio di euro, potrebbe anche sballare un bilancio familiare. E quasi sicuramente il negoziante non ti metterà sull'avviso a proposito delle eventuali spese nel caso si desideri formare una coppia, non parliamo poi se dovessero malauguratamente insorgere importanti problemi di salute. Nel caso specifico si tratta di limitare i danni: se non si desidera percorrere la strada della sterilizzazione allora sarebbe meglio allontanare il maschio e i cuccioli maschi, magari affidandoli ad un'Associazione piuttosto che ad un negozio. Se questa può essere una soluzione possiamo dare un recapito per il recupero. -
Convivenza tra cavia femmina e maschio
paolo ha risposto a Speedy nella topic Inserimenti e convivenza tra cavie
Anche io ripeterò più o meno quello che ho detto nell'altro topic: mi rendo conto che l'idea di ricorrere alla sterilizzazione del maschio possa causare perplessità in casa, anche pensando all'impegno economico. Ma è l'unica soluzione ragionevole e definitiva. Le gravidanze continue faranno male alla femmina, i cuccioli da sistemare saranno un problema, e riportare uno dei due: a parte il separare una coppia, prova a immaginare se i tuoi genitori ti portassero improvvisamente presso un'altra famiglia o un orfanotrofio... -
E' bene che tu separi il maschio, sperando che non abbia già fatto danno, e lo faccia sterilizzare da un veterinario esperto. L'alternativa saranno gravidanze a ripetizione, dannose per la salute della femminuccia, e tanti altri cuccioli da sistemare. Pensa anche che le Associazioni hanno in affido tantissime caviette in cerca di casa, quindi bisogna consapevolmente porsi il problema dell'etica della riproduzione domestica. Carezze a mamma papà e cucciolini!
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Dissenteria e poco appetito
paolo ha risposto a Mizarin nella topic Problemi della bocca, dei denti e dell'apparato digerente.
Giusto ridurre la verdura ed eliminare la frutta per invogliarla a mangiare il fieno (quindi potrebbe avere più sete e ricorrere più spesso al beverino). Dopo un giorno o due, se i bisognini ritornano normali, si ritorna gradualmente all'alimentazione solita; diversamente occorre rivolgersi al veterinario. -
Non ama essere preso o è troppo presto?
paolo ha risposto a _klakla_ nella topic Conosciamoci meglio
L'essere sollevato risveglia l'istinto di animale-preda. Naturalmente col tempo imparerà anche che quando viene sollevato è per una sessione di coccole. Tante carezzine al piccolo!