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Sono davvero sorpreso: abituato ai post di chi è in apprensione perché la sua cavia non tocca il beverino, direi che Ichi è in un altro mondo. Sicuramente avrà meno probabilità di ritrovarsi un giorno con problemi di calcolosi. Credevo che Tiberio fosse un record-pig, mi fa fuori due mezzi beverini al giorno (devo misurare il contenuto), ma credo che il podio vada a Ichi. E a questo punto mi pare risolto il mistero del pellet che si sbriciola in fretta.
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La barbabietola è commestibile per i porcelli, ma certamente non quella cotta. MAI dare verdura cotta ai porcellini. E quando hai dubbi sulla commestibilità di un certo tipo di verdura o frutta guarda nel database dei valori nutrizionali: se lo trovi lì è certamente commestibile.
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Capperi Nici, ma da dove scrivi?
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Tagliare le unghiette è necessario, diversamente potrebbero crescere fino a rendere loro difficoltoso il movimento. Devi pensare che i pavimenti delle nostre case, così lisci, non favoriscono il naturale consumo delle unghie dei porcellini.
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Intervengo principalmente sull'argomento "salute". Confesso che quanto racconti della visita non mi ha affatto tranquillizzato. E' vero che un veterinario "esperto in esotici" non è necessariamente "esperto in cavie" (potrebbe conoscere benissimo le tartarughe e i pesci tropicali), però se ci sono bestioline in movimento occorre intervenire. Ok, potrebbe non averle viste al momento e se noterai che continuano ad esserci, o magari il tuo porcellino si gratta di più, torna a farlo vedere. Nel frattempo usa il prodotto che ti ha consigliato, spazzola quotidianamente il pelo al piccolo e magari puliscilo con salviette da neonato (a proposito: lo stronghold si applica anche sui cuccioli, basta dosarlo opportunamente); i bagnetti mi sembrano eccessivi. E pulisci molto bene la gabbia al cambio della lettiera. Sono anche perplesso sull'input della sistemazione esterna anche a basse temperature: la cavia patisce il freddo; certo, puoi coibentare bene la sua casetta se non puoi tenerla in casa, però allora dovrai fare dentro e fuori se vorrai tenerla un po' con te e farla interagire. Nel frattempo, finchè il tempo è mite, puoi senz'altro lasciarla in esterno, valutando tu quando sarà il caso di rientrare. E' opportuno pesare regolarmente la bestiola (ogni 10-15 giorni almeno) e annotare il peso; puoi guardare qui per avere qualche nozione sulla crescita. Il maschio non avrà odori particolarmente diversi dalla femminuccia, naturalmente se in futuro vorrai dargli compagnia femminile sarà opportuno provvedere per tempo alla sterilizzazione.
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Oh, finalmente abbiamo il piacere di vedere entrambe le porcelline! E credo che Wendy sia imparentata con il mio Tiberio...
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Credo anch'io che, come nel caso della pipì, anche il colore delle cacchine sia influenzato dall'alimentazione, variando appunto da un marroncino chiaro a un colore scuro quasi nerastro.
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Ma com'è bellooooo !!!
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Mai verdura cotta nell'alimentazione della cavia.
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Comunque, a parte possibili problemi nel caso di una convivenza, penso che entrambi sarebbero incuriositi l'uno dall'altro e non dovrebbero avere difficoltà a fare amicizia, a patto che il coniglietto non sia già di suo troppo nervoso o vivace. Io ho già visto incontri cavia-coniglio e la cosa è sempre stata molto simpatica. Consiglierei anche un incontro in uno spazio che sia "neutro" per il coniglio, vista la sua spiccata territorialità, così si elimina in partenza un possibile elemento di insuccesso.
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Molto interessante, però bisognerebbe capire perchè nella lettiera di Ichi la muffa si sviluppa così rapidamente... Si potrebbe anche ipotizzare che quel pellet sia in qualche modo già "portatore" dei microrganismi responsabili della muffa e che la pipì di Ichi faccia da acceleratore dello sviluppo...
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Se mi perdoni l'invadenza, ti consiglierei anche di mandare una e-mail a Pulce usando l'indirizzo che trovi nel suo profilo.
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informazione gravidanza
paolo ha risposto a allevamentocacoveggia nella topic La gravidanza e il parto
Se la bestiola ha a disposizione un recinto dove fare movimento la sua salute potrà solo beneficiarne. Per la casetta all'esterno occorre ribadire che temperature troppo basse (o troppo alte) sono pericolose e in quel caso l'animale deve essere ospitato all'interno. E c'è un altro punto importante da considerare nel caso di porcelli che hanno a disposizione uno spazio all'esterno, soprattutto nel caso di sistemazioni in campagna: i pericoli arrivano anche dall'alto o da animali capaci di scavare e passare sotto le recinzioni. -
Dopo "la volpe e l'uva"... anche "la cavia e l'uva". Intanto un caloroso ringraziamento a Binypatata per la realizzazione di questo utile approfondimento! Sono ovviamente d'accordo su tutto ciò che ha scritto e consigliato, e ricordo soltanto l'usuale consiglio di lavare bene anche questo frutto, anche al fine di poter sfruttare al massimo le virtù di quelle sostanze benefiche presenti nella pellicola. E a proposito dei problemi creati dall'eccesso di frutta e vegetali zuccherini nell'alimentazione della cavia (ma anche dell'umano) desidero solo rammentare che i preziosi batteri che costituiscono la normale flora batterica intestinale producono le vitamine B1, B2, B5, B6, B12, acido folico, vitamina K e vitamina PP... mica bau bau micio micio... Un ottimo motivo per prestare attenzione alla quantità introdotta.
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Il colore di base della pipì della cavia è bianco-lattiginoso, ma può assumere colori differenti a seconda dei vegetali di cui si nutre. Vedi anche qui
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Strano, il pellet d'abete dovrebbe avere solo un residuo e leggero odore di conifera. Anni fa ricordo che ho comprato un lotto di pellet che aveva un terribile odore di pesce; e qualche tempo fa ho scoperto che prodotti della lavorazione del pesce possono venire usati, forse come colle o agglomeranti, nella lavorazione del pellet di legno. Posso solo consigliarti, se ne hai la possibilità, di stenderlo su un giornale o telo e lasciarlo arieggiare, magari sul terrazzo, e in ogni caso di cambiare marca.
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No, no, nessun problema, volevo solo capirne il razionale.
In effetti ha senso per quell'uva con la buccia degli acini più spessa.
Io non la dò spesso ai miei perchè talvolta ha creato problemini al pancino e comunque propongo l'acino tagliato a metà e privato dei semi (ma non della pellicina).
Forse l'argomento meriterebbe un mini-post.
Un salutone!
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Uhm... non volevo creare una psicosi da melograno, frutto commestibile e piacevole. D'altra parte nel post di apertura della presente discussione si fa notare che la porcella ha solo tossito, senza altre conseguenze. In realtà qualsiasi boccone un po' grosso ingollato avidamente potrebbe creare problemi: bisogna quindi affidarsi al buon senso dei porcelli (ma ne hanno? )
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... e se si strozzano?
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Un benvenuto a te e a Lola! (aspettiamo le foto, neh...) Hai già avuto ottime risposte e mi limito a fare qualche puntualizzazione. Per l'alimentazione ti consiglio di mettere verdura in eccesso, anche 200 grammi, e vedere quanta ne avanza; in questo modo potrai regolarti meglio sulla quantità realmente necessaria (in genere occorrono circa 150 grammi al giorno per kg di peso). Ti consiglio di dare il cibo in due volte nel corso della giornata, ma di non cedere ai suoi richiami fuori orario, altrimenti non avrai più quiete. Se dai una buona varietà di verdure (e se la gradisce un po' di frutta) non dovrebbe avere problemi con la vitamina C. Non contare invece sul cibo pellettato per l'apporto di vitamina, perchè ne dovrai dare pochissimo. La lettiera di pellet (qualsiasi legno, purchè non sia sgradevole al tuo odorato) coperta da uno straterello di fieno, anche più economico, è una soluzione pratica e salutare per i porcellini. Potrai cambiarla tutta in una sola volta dopo qualche giorno o, se predilige qualche angolino per i suoi bisogni, fare dei "ritocchi" di tanto in tanto prima di cambiare tutto. Fai bene a portarla dal veterinario (mi raccomando: che sia esperto in questi animaletti!) così le farà una visita complessiva e potrete debellare i parassiti prima che diventino un problema importante. Il medico ti dirà che farmaci usare e come mantenere l'igiene della sua gabbia, comunque ci sono diverse utili schede nelle sezioni "La salute" e "La sistemazione e le cure". Ah... usa pure salviettine per neonati. Per la sistemazione in veranda devi pensare che sotto (o sopra) una certa soglia di temperatura (min 16-17°C, max 25-26°C) la cavia inizierà a soffrire; devi verificare tu quando le condizioni sono ottimali e ritirarla all'interno della casa quando farà troppo freddo o troppo caldo.
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Come i bambini piccoli, anche le cavie esplorano il mondo circostante provandolo con i dentini. La cosa serve anche a passare il tempo e contribuisce a regolare la lunghezza dei dentini stessi. Per consigli sul comfort della cavia puoi leggere anche qui.
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Una cosa importante, almeno in questi primi tempi, è che ognuna abbia una sua casetta a disposizione dove rifugiarsi quando desidera un po' di privacy. In questo modo potranno far meglio fronte agli eventuali momenti di stress.
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Se mangia già il peperone sei a posto, è la migliore fonte di vitamina C che tu le possa dare.
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informazione gravidanza
paolo ha risposto a allevamentocacoveggia nella topic La gravidanza e il parto
Io mi limito a ricordarti che la femmina è nuovamente fertile già poche ore dopo il parto; dovresti quindi evitare il contatto con il maschio, se nel frattempo non è stato sterilizzato, per evitare una nuova gravidanza stressante per la salute della femmina e con il problema di sistemare i cuccioli.