Una vasta quantità di alimenti che per la nostra dieta sono assolutamente innocui, se non addirittura basilari, possono provocare intossicazioni e patologie più o meno gravi alla nostra cavia. Se siete proprietari attenti e conoscete questi alimenti è abbastanza facile salvaguardare la salute del porcellino. Talvolta però la cavia scova alimenti lasciati inavvertitamente alla sua portata, o si infila in credenze, mobili e stipetti lasciati aperti in cui vengono custoditi gli alimenti pericolosi. Per questo è fondamentale che facciate ben attenzione a liberare da avanzi di cibo gli spazi a cui accederà il porcellino e conservare al chiuso e con coscienza tutte quelle ghiottonerie che il porcellino non mancherebbe di assaggiare alla prima occasione che gli si presenta. Cosa non dare alla cavia Oltre alla consultazione delle informazioni che seguono, per non incorrere in errori di alimentazione è sufficiente a volte soffermarsi a pensare con quali alimenti la cavia si cibava in natura ed eliminare dalla sua dieta tutti quei cibi che sicuramente non erano accessibili. Vediamo quindi quali sono gli alimenti da evitare. La cavia è un animale strettamente erbivoro: deve esserle proibito l'accesso a cibi a base di carne e uova, quindi anche crocchette e cibo umido per cani e gatti, furetti e altri animali carnivori. Alla lunga questi alimenti provocano danni irreversibili e letali al fegato del porcellino. I prodotti da forno (pane, pasta, biscotti) non sono velenosi, ma sono sconsigliati perché l'apparato digerente del porcellino non è adatto ad assimilare i carboidrati: possono favorire l’obesità, alterare la normale e delicata flora batterica intestinale dei porcellini e indurre l’animale a trascurare alimenti per lui più salutari ed utili (ad esempio: per limare i dentini). Contrariamente a quanto molti ancora credono e suggeriscono, il pane secco non serve ad agevolare la consumazione dei denti della cavia: per questo scopo l'alimento migliore è il fieno. Anche il latte e i suoi derivati non sono propriamente alimenti velenosi, ma possono provocare dissenteria e fenomeni allergici. I vegetali nocivi Abbiamo detto che la cavia è un animale strettamente erbivoro; va considerato però che non tutti i vegetali sono salutari o innocui per i nostri porcellini. A parte l'impossibilità di accedere ai cibi che normalmente non si trovano in natura, la cavia primitiva aveva sviluppato quelle capacità di riconoscere i cibi velenosi o pericolosi, capacità che in secoli di sviluppo della specie e cattività è stata persa dai nostri porcellini domestici, i quali si fideranno completamente degli alimenti che noi gli offriremo. Sono da evitare: - la cipolla sia cruda che cotta, contiene solfuri organici, inoffensivi per gli esseri umani, ma che nella cavia causano una anemia emolitica. Anche una minima quantità di cipolla, offerta regolarmente, provoca l’ossidazione dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi, che ha la funzione di trasportare l'ossigeno nel nostro corpo; l’organismo non riceve la giusta quantità di ossigeno per funzionare correttamente e i globuli rossi danneggiati vanno ad intasare vasi sanguigni e organi. - le parti verdi del pomodoro e del peperone, tossiche. - le patate (comprese le parti verdi e i germogli) e le melanzane, altamente tossiche per la presenza di solanina. - i legumi danno problemi intestinali per la produzione di gas. - le mandorle, che contengono l'acido cianidrico; se offerte con frequenza e continuità nell'alimentazione del porcellino possono portare ad avvelenamento cronico. - anche il sedano è da offrire con cautela, non perchè sia velenoso, ma perché il gambo è composto da fibre lunghe che possono causare soffocamenti e blocchi intestinali. Se intendete offrire alla cavia del sedano, provvedete a tagliare il gambo a dadini o, meglio ancora, offrite solo le foglie, che hanno un alto valore nutritivo e non causeranno alcun problema. Intossicazione da sostanze nutrienti L'unico supplemento alimentare sicuramente utile nell'alimentazione della cavia è la vitamina C; la cavia non produce questa vitamina e la patologia che deriva dalla carenza di questo elemento, lo scorbuto, contribuisce fortemente ad aumentare la possibilità di malattie e morte delle cavie. È necessario fare attenzione ai supplementi nutritivi e vitaminici che si somministrano all'animale, perché alcuni possono causare danni gravi. - Vitamina A: la cavia ricava la vitamina A dal beta-carotene, presente nelle sostanze vegetali (il retinolo si trova in quelle animali). Un eccesso di questa vitamina impegna in maniera importante il fegato della cavia e potrebbe danneggiare gli epatociti. Inoltre, essendo liposolubile, può accumularsi in organi e tessuti danneggiandoli. - La vitamina D è detta “vitamina del sole” perché gli animali la assorbono con i vegetali e la attivano con l'esposizione al sole della cute; dalla cute la vitamina viene trasportata nel resto del corpo e immagazzinata. Mentre la carenza produce rallentamento della crescita e danni alle ossa, l'ipervitaminosi D causa l'indurimento degli organi interni e dei vasi sanguigni. - Calcio. È un minerale essenziale per il normale sviluppo dell’apparato scheletrico e dei denti ed è uno dei minerali maggiormente necessari nella dieta del porcellino. Il calcio interagisce con la vitamina D, senza la quale non può essere assorbito. L'eccesso di calcio provoca deformazioni degli arti, calcolosi renale e depositi di calcio in altri organi e apparati e può interferire con la produzione e l’assorbimento di altri oligoelementi. - Fosforo. Il fosforo interagisce con il calcio, che altrimenti perderebbe la sua efficacia. La dieta del porcellino viene ad essere troppo ricca di fosforo se vengono somministrati alimenti scorretti quali cibo pellettato, frutta secca e granaglie. Nei casi di eccesso di fosforo, vengono vanificate le funzioni del calcio e la cavia avrà problemi di accrescimento, danni all'apparato scheletrico e potrà presentare convulsioni. Un rapporto equilibrato tra calcio e fosforo nei vegetali è importante per la salute del porcellino, particolarmente per la prevenzione dei calcoli renali; tale rapporto (rCa:P) dovrebbe essere compreso tra 1,5 e 2,0. - Magnesio. Essenziale per il funzionamento di nervi e muscoli, questo minerale serve anche per la trasformazione degli zuccheri in energia. Inoltre partecipa ai processi di sintesi di vitamine. Il magnesio è particolarmente presente nei vegetali in foglia. L'eccesso di assunzione di magnesio aumenta la possibilità di disturbi dell'apparato urinario. - Conservanti. Se la cavia viene nutrita con una dieta corretta ed equilibrata, ricca di vegetali e fieno, non verrà a contatto con conservanti. Questo accade quando viene offerto con troppa frequenza cibo pellettato. In questi prodotti I conservanti vengono aggiunti per impedire l'inattivazione della vitamina C addizionata, ma come abbiamo avuto modo di ripetere più volte, vegetali e fieno nelle adeguate quantità sono sufficienti per il fabbisogno energetico e alimentare della cavia: i cibi pellettati soddisfano più una nostra esigenza di dare leccornie ai nostri animali che una reale necessità alimentare delle bestiole. Il cioccolato: alimento mortale Il cioccolato e il cacao contengono la teobromina, una sostanza altamente tossica per tutti gli animali, anche per la cavia. Diminuisce l'afflusso di sangue al cervello e può causare problemi cardiaci e molti altri problemi agli organi vitali. Più il cioccolato è scuro, più teobromina contiene: Anche una minima quantità di cioccolato può creare seri problemi al vostro piccolo amico. Non lasciare mai che il porcellino possa accedere a del cioccolato, poiché la maggior parte degli animali domestici sono attratti dal gusto dolce e non mancheranno di farne vere e proprie scorpacciate. Se avete la certezza (o il timore) che il porcellino abbia ingerito cioccolato, portatelo al più presto dal veterinario. Le piante nocive Per questo argomento vi rimandiamo a “Piante commestibili e non”.