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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Facci sapere. Purtroppo è anche un momento disgraziato con queste feste incombenti, difficile trovare persone e prodotti... Tante carezzine alla tua cavietta!
  2. Tutto normale: vedono qualcosa che ha l'aspetto del fieno o degli steli d'erba e si sentono in dovere d'assaggiare; e magari gli piacciono pure... Ihihihih, carissimo il topino!!!
  3. E' importante che la pelle si presenti liscia e morbida, senza callosità, screpolature o peggio.
  4. A patto di non dover faticare troppo...
  5. Il problema è che l'antibiotico abbatterà ulteriormente l'appetito. Oltre all'omogeneizzato, che comunque è pensato per gli umani, prova comunque a fare un frullato delle verdure che è solito mangiare, diluendolo fino a farne una pappina densa. Ancora meglio se riesci a procurarti il Critical Care; prova a chiedere al vet se ne ha, o a telefonare ai negozi di animali nella tua zona.
  6. Ecco, è arrivata la cartolina dall'Uzbekistan, dove Nerone e Tiberio hanno trascorso il Natale (per fortuna io ho potuto consolarmi con Tatina! ). Credo che abbiano voluto visitare le leggendarie Bukhara e Samarkanda soprattutto per poter ammirare le affascinanti porcelline locali , così ben descritte nelle novelle delle Mille e una cavia! Però la cartolina non proviene dalle città nelle oasi, ma da qualche villaggio, probabilmente non lontano dai confini con l'Afghanistan.
  7. Premesso che apprezzo il tuo amore per le cavie e che lodo il tuo esserti documentata su di loro (ma perchè non hai una bilancia?), cosa ancor più apprezzabile in una persona giovane, vorrei puntualizzare quello che mi sembra un punto critico. Mi pare di capire che la mamma non sia tanto felice di avere porcelli e lagomorfi in casa; inoltre,dovendo tenere separati coniglio, cavia femmina e cavia maschio (almeno finchè non sarà sterilizzato) sei costretta ad avere tre diversi alloggi che occupano certo uno spazio non indifferente. E anche l'aspetto economico non è trascurabile, anche pensando all'intervento sul maschietto. Mi chiedo quindi se vale la pena di cercare di allargare ulteriormente la famiglia caviosa con l'adozione o addirittura facendo riprodurre i tuoi pelosini.
  8. Mi dispiace moltissimo!
  9. Nik: se la situazione è tranquilla così, credo che farai meglio a mantenerla. Siwia: gli inseguimenti servono a stabilire la gerarchia e la grande inseguirà la piccola annusandole il sederone e magari cercando di montarla; diverso è il caso della piccola che segue la grande per l'istinto gregario. Anche l'annusarsi il musino e i morsichini sono una forma di conoscenza, da vedere come parte dell'inserimento. Mi pare di capire che non ci siano stati comportamenti aggressivi, quindi tutto è destinato a diminuire col tempo e la conoscenza reciproca.
  10. Credo che un po' tutte le nostre cavie siano leggermente sovrappeso, ma che fare? Sicuramente cercare di mantenere la razione giornaliera nei 150 grammi circa (parliamo di adulti, ovviamente) e sperare che siano disponibili a fare un po' di moto. Il pellet di legno in genere non crea problemi, ma questo non è vero per tutte le cavie, perchè alcune ne sono un pochino infastidite, pur senza arrivare alla pododermatite. In questo caso si può cercare di privilegiare soluzioni "miste", creando porzioni di superficie più morbide con pile o tappetini.
  11. paolo

    cinzia

    Ti ringrazio, hai ragione: come era scritto poteva indurre confusione. Purtroppo talvolta le cose ci sembrano talmente ovvie che rischiamo di non fare abbastanza attenzione a come viene proposta un'informazione, particolarmente se, come in questo caso, viene rivolta al neofita. Ho modificato la frase incriminata nel post e appena possibile modificherò anche il pdf. Grazie ancora!
  12. Infatti all'arrivo del capodanno la mia preoccupazione va subito ai miei pelosini, e agli animali in genere, che saranno sicuramente spaventati dai botti. E non credo che le ordinanze di divieto serviranno a molto. In realtà devo dire che Nerone e Tiberio sembrano abbastanza coriacei, ma in ogni caso cercherò di isolare il più possibile le gabbie perchè il rumore venga almeno un po' filtrato e se sarò in casa starò vicino a loro e farò loro tante coccoline extra.
  13. Ciao! Mi meraviglia che il veterinario non ti abbia consigliato su come alimentare la tua cavia in questo momento difficile, ma veniamo alle cose costruttive. Puoi provare a sminuzzare le verdure, ma se anche così non riesce, devi procedere all'alimentazione forzata. Puoi tritare le verdure e diluirle con un po' d'acqua o spremuta d'arancia, oppure usare gli omogeneizzati alla verdura (no melanzane o patate) o usare prodotti come il critical care. Poi lo nutri con la siringa da 5 o 10 mL senz'ago, mettendo il beccuccio della siringa a lato della bocca per non danneggiare i dentini e infili un po' all'interno. Non "sparare" il cibo in bocca, ma assecondala nei ritmi, anche se all'inizio potresti trovare qualche difficoltà. E magari poi senti il parere anche di un altro veterinario.
  14. Un'altra scheda di Chiara:3, questa volta con molti interventi del sottoscritto, perchè Chiara è molto severa. Un argomento molto spinoso, mi rifersico alla scelta dei porcellini in negozio, e vorrei focalizzare un aspetto per la discussione. Quando si consiglia di valutare attentamente i "candidati" selezionando quelli più vivaci e interattivi, senza segni evidenti di malattia... ecco, lì mi sono sentito in grande difficoltà, perchè selezionare vuol dire molto probabilmente condannare gli esemplari meno fortunati. Ma il consiglio è corretto e il problema non risiede nell'umano che desidera portare a casa un animaletto ragionevolmente in buone condizioni, ma in chi li ha allevati sino ad allora in maniera scorretta, in chi ha fatto riprodurre le cavie per ottenere un profitto, in chi le vende. Il buon cuore chiederebbe di portarsi a casa tutte le bestiole che vediamo nei negozi, particolarmente se in difficoltà, ma forse voltare la testa mentre si passa dvanti alla vetrina non è un atto di viltà, ma di responsabilità...
  15. E se volessi comprarla? Vi sconsigliamo di acquistare una cavia in negozio: oltre alle motivazioni etiche, che possono o meno essere condivise, le cavie nei negozi sono solitamente cuccioli di tenerissima età, tolti alle madri troppo presto, prima del completo svezzamento, perché si vendono meglio. A parte le ripercussioni negative sull'animale, privato della vicinanza della madre quale punto di riferimento per imparare fondamentali insegnamenti per la vita, vi possono essere inoltre problematiche fisiche che se non sono già evidenti, possono comparire anche a distanza di settimane o mesi: la giovane cavietta non ha avuto modo di assimilare, tramite il latte della madre, tutte quelle sostanze e quegli 'antibiotici naturali’ utili per la sua crescita e la sua salute. Quindi questi cuccioli, già più sensibili alle malattie, vengono radunati in elevato numero e avviati alla 'distribuzione'. Ne consegue che se anche uno solo di loro ha un malanno (anche un banale raffreddore, e credetemi, i viaggi non avvengono certo su veicoli riscaldati!) in breve anche tutti gli altri cuccioli vengono contagiati. Negli allevamenti intensivi e nei negozi, inoltre, le cavie sono alimentate in maniera spesso scorretta: le verdure talvolta sono inesistenti e con loro quei nutrienti fondamentali per la sopravvivenza di questi animali. Il fieno sarà probabilmente disponibile in quanto sufficientemente economico. Abbondano invece i cibi pellettati, più comodi e a minor costo, ma assolutamente sconsigliati. Quindi anche le cavie di qualche mese saranno state alimentate in maniera scorretta e potrebbero nascondere patologie quali scorbuto, malocclusione e debilitazione generale. Non ci meraviglia certo che in tutti questi anni, almeno il 20-30% di proprietari ha segnalato esperienze traumatizzanti di cavie portate a casa dai negozi e morte entro poche settimane. I negozianti, inoltre, non saranno in grado di garantirvi che la cavia scelta sia del sesso da voi voluto e tenderanno a consigliarvi cibi pellettati, biscotti, leccornie e dolcetti vari da loro venduti piuttosto che informarvi sulla dieta corretta da somministrare, ammesso che la conoscano! Inoltre, difficilmente i negozi dividono le cavie per sesso e per età, e se scegliete una femmina con tutta probabilità vi porterete a casa una cavia giovanissima e già gravida! La gravidanza, per quanto sia un evento naturale per la cavia ed emozionante per il proprietario, pone l'animale a rischio di complicanze e patologie specifiche. Nelle cucciole, questa possibilità aumenta sensibilmente. Se portate a casa una cavia più grandicella, i rischi sussisteranno ugualmente, poiché a causa dell'alimentazione spesso inadeguata, la cavia ha già carenze croniche di vitamine e minerali, che la espongono maggiormente alla più pericolosa patologia della gravidanza, la tossiemia, che ne causa il decesso durante la gravidanza o entro una settimana dal parto. I porcellini di sesso maschile, invece, ammassati negli spazi limitati di un negozio, sono spesso feriti a causa delle risse tra maschi o con soggetti più grandi e prepotenti, senza contare le infestazioni da parassiti. Pensateci quindi molto bene, la prossima volta che due occhietti in mezzo ad una palla di pelo vi guarderanno da dietro una vetrina… Per quanto riguarda invece il possibile acquisto presso allevatori amatoriali, scegliete almeno persone affidabili, che abbiano pochi riproduttori e pochissime cucciolate durante l'anno: verosimilmente le bestiole saranno alimentate quasi correttamente e curate al meglio, alloggeranno in casa o in locali adiacenti, saranno accudite più volte al giorno e beneficeranno del contatto con l'essere umano, risultando in seguito meno timorose. L'adozione Da qualche anno esistono e operano in diverse provincie del territorio, comodamente reperibili su internet, associazioni che propongono caviette da adottare. Sono spesso soggetti ceduti da privati che non possono più occuparsene, animali salvati da laboratori di ricerca oppure cucciolate non desiderate e impreviste. Prima di pensare all'acquisto ci si può quindi rivolgere a queste associazioni, che propongono cavie di varie età e tipologia, con maschi talvolta già sterilizzati. Vi segnaliamo i link di due associazioni che si occupano del recupero e successivo affidamento di cavie, conigli e roditori in genere, che operano principalmente nel Nord Italia: www.aaeweb.net e www.lacollinadeiconigli.net Se il contatto non ha portato al successo sperato, per indisponibilità di soggetti adatti o per la lontananza dalle sedi dove vengono ospitati gli animali, per il reperimento di un porcellino d'India si può indagare presso i propri conoscenti o nei siti e forum caviofili: spesso accade che alcuni privati si ritrovino con cucciolate impreviste che non possono o non vogliono tenere. Tramite il passaparola è possibile trovare una famiglia che abbia dei caviotti da cedere. Se possibile, è preferibile scegliere animali di età compresa tra sei e dodici settimane di vita, che sono ancora facilmente addomesticabili, ma non così delicati come i piccoli appena svezzati. La scelta Quando vi apprestate a scegliere una cavia, prendetevi un po' di tempo per osservarle: raccoglierete importanti informazioni che eviteranno, ad esempio, di scegliere cavie rissose, paurose, diffidenti o addirittura malate e troverete così la cavia adatta. Tutto ciò è primario rispetto alla scelta per tipo di pelo o colore. Osservate il comportamento dei diversi soggetti: sembrano irrequieti, continuano a infastidire gli altri soggetti, o al contrario appaiono apatici e restano fermi in un angolo? Soggetti agitati possono risultare troppo vivaci se la bestiola verrà a contatto con dei bambini e potrebbero in futuro rifiutare la presenza di altri soggetti. Al contrario, soggetti apatici possono essere malati o più semplicemente troppo timidi, tanto da impedirvi di maneggiarli e di addomesticarli. Chiedete di poter tenere in mano l'animale: in questo modo avrete occasione di tastare l'animale e verificare che non sia troppo magro. Inoltre potrete notare se si divincola eccessivamente, o se appare fiducioso e curioso nei vostri confronti. La cavia sana ha occhi brillanti e vigili, è vivace, non deve essere denutrita. Il mantello deve essere lucido, setoso e senza chiazze prive di peli. Qualche graffio su muso e posteriore può essere indice di aggressioni da parte di altre cavie e non sintomo di malattia o traumi più gravi. Per valutare ciò, è sufficiente osservare dove e come vengono tenuti gli animali: come già detto, troppi individui in spazi ristretti possono dare vita a risse più frequenti. Una o più cavie? Le cavie sono animali socievoli e gregari ed è meglio ospitarle in coppia o addirittura in piccole colonie. Se non si vuole incorrere nel rischio di future gravidanze e ritrovarsi a breve con un allevamento di porcellini d'India, la migliore soluzione è associare cavie dello stesso sesso o introdurre maschi sterilizzati. I litigi sono abbastanza rari: due maschi nella stessa gabbia potrebbero litigare più facilmente se tenuti vicini a femmine in estro e se lo spazio a loro disposizione è limitato, mentre per le femmine il litigio può verificarsi al momento del pasto, per dividersi il cibo o per stabilire le gerarchie. In entrambi i casi, le risse sono comunque limitate. E’ quindi fondamentale lo spazio che si mette a disposizione: in una piccola gabbia le liti si fanno più frequenti per la mancanza di spazio minimo ideale per ciascuna bestiola. Conflitti più seri avvengono nel caso in cui soggetti adulti e che non si conoscono vengano improvvisamente introdotti nello stesso ambiente. Anche nel caso di convivenza tra un maschio e una femmina, possono verificarsi scontri, sia per i motivi già illustrati, sia per tentativi di accoppiamento da parte del maschio non propriamente graditi dalla femmina. Se si decide di ospitare un solo esemplare, cosa che ci sentiamo di sconsigliare, si dovrà preventivare di dovergli dedicare molto tempo e molte attenzioni in più per evitargli stati di noia e solitudine.
  16. paolo

    Consigli sul cibo!

    Beh, sia il prezzemolo sia i broccoli hanno un buon contenuto di vitamina C, ma il primo deve essere dato con parsimonia nell'adulto, perchè è particolarmente ricco di calcio.
  17. Potrebbe essere, un po' come i bambini piccoli quando giocano a nascondersi e nel momento in cui li trovi chiudono gli occhi... per non essere visti. Potrebbe essere l'espressione del disagio iniziale della convivenza. Comunque farle conoscere tenendole in braccio è un buon metodo, perchè entrambe vengono a trovarsi in un momento di difficoltà e possono quindi tendere a riunire le forze caviose superando le incomprensioni.
  18. Nel database dei veterinari ne abbiamo uno a La Spezia e uno "in verde" a Viareggio; capisco che non sono a due passi...
  19. paolo

    cinzia

    Spero che tu non abbia letto in questo Forum sul peperone come cibo vietato (a meno che non ci si riferisse alle parti verdi e ai semi); in caso affermativo segnalami dove che vado a fare l'immediata correzione.
  20. Non dà l'impressione di essere sovrappeso. Potrebbe dipendere dal moto (se non lo fa), oppure dalla lettiera (mettere un bello strato di fieno sul pellet?), oppure essere un problema di competenza del veterinario, magari un problemino circolatorio... Se pensi di poter escludere cause ambientali (movimento, superfici, lettiera) forse sarebbe opportuna una visitina dal veterinario. Quanto a mettere cremine: non mi fiderei senza l'ok del medico, meglio cercare qualche rimedio naturale, ma io qui non ti so aiutare.
  21. Una porcellina più chiacchierona; è come se andasse in giro canticchiando o fischiettando.
  22. paolo

    cinzia

    Quando non gradiscono un certo tocco hanno un gesto della testina inequivocabile. Non ho mai provato a fare il tipo di pressione che descrivi; proverò e saprò dire.
  23. Come nel caso degli umani, anche gli individui caviosi possono mostrare comportamenti differenti. Quando faccio i grattini sul sederone al mio Nerone, se metto l'altra mano davanti al musetto lui inizialmente mi lecca, per passare poi a mordicchiare; credo che indichi un certo grado di fastidio per il prolungarsi della cosa.
  24. paolo

    cinzia

    Puoi trovare qualche spunto per far divertire la porcellina qui. La piccola dimostra molto intraprendenza e curiosità, se ora si avventura in mezzo alla stanza: molto bene! Le orecchie sono un naturale scambiatore di calore: se sono calde e arrossate l'animaletto è un po' accaldato; forse la temperatura ambiente è un po' alta.
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