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Tutti i contenuti di Antonella B.
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a me capita spesso con Patty: se c'è qualcosa che le piace particolarmente mangia in modo precipitoso e le va di traverso: quando tossisce sembra un bambino piccolo. Allora spesso col pomodoro di cui è ghiotta facciamo una sorta di tira e molla, io tengo il pezzetto e lei lo tira mangiucchiandolo, così impiega più tempo e non si ingozza.
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ciao, il tuo pescetto probabilmente ha contratto l'idropisia, una malattia che molto difficilmente si riesce a curare e spesso porta purtroppo alla morte. E' causata da batteri opportunisti latenti, ossia batteri che popolano normalmente le nostre vasche, che i soggetti sani riescono a tenere tranquillamente a bada, Se però il pesce si indebolisce per qualche motivo allora questi batteri si insediano e proliferano negli organi. Le cause principali sono la cattiva qualità dell'acqua che si inquina per il troppo cibo o per il sovraffollamento, oppure gli shock termici che il pesce subisce durante i cambi dell'acqua se non si ha cura di lasciare l'acqua ferma per almeno 24 ore in modo da far evaporare il cloro e uniformare la la temperatura della tanica con quella della vasca.
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Buon compleanno
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Ho appena inviato il mio piccolo reportage, spero sia arrivato correttamente.
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quella griglia non deve assolutamente stare a contatto con le zampette dei porcelli, basta utilizzare del polionda che si trova nei brico center da tagliare a misura, metterei anche un bordino di 15, 20 cm per evitare fuori uscite di cacchine, cibo, fieno ecc, dello stesso materiale.
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Le foto devono avere un formato particolare? Le riduco già a 800 * 600 così sono comode da visualizzare e caricare?
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riflessioni sugli acquisti in negozio
Antonella B. ha risposto a Antonella B. nella topic Etica e principi.
per chi bazzica su internet (ormai anche mia nonna), credo sia ancora preferibile rivolgersi a privati, di gente che cede esemplari giovani e adulti è pieno il web, spesso c'è chi ha acquistato una cavietta e se l'è ritrovata già ripiena come ben sappiano, oppure ha preso due "femmine" di cui una non si è rivelata tale. DI certo saranno meglio tenute e meno a rischio di malattie. Anch'io avendo cani, pesci, cavie, a volte vado in esplorazione di nuovi negozi, ma evito di guardare la zona degli animali se c'è, altrimenti mi verrebbe voglia di portarmeli a casa tutti. -
io ho 6 cavie ormai adulte in uno spazio di 2 metri per 1 metro più zone sopraelevate al centro e agli angoli: ci ho messo una vita a cucire tutto a mano perché lo spessore per la macchina da cucire è eccessivo, ma la mia lettiera di cui sono soddisfatta è composta da pile (di buona qualità) ovatta sintetica e asciugamani, anch'essi di buona qualità, non sono economiche, ma ne vale la pena, ne ho tre così anche se piove e non si asciuga subito non ho problemi. A contatto col fondo in polionda metto una tovaglia di plastica tagliata a metro. Faccio il cambio due volte a settimana il sabato e il mercoledì mattina, spruzzando il polionda con acqua e aceto. Quando le cavie erano meno ed erano più piccine potevo tirare anche 4 o 5 giorni, prima di fare il cambio, ma adesso preferisco farlo ogni tre, perché sono nella camera delle mie figlie. Negli angoli ci sono delle lettiere che loro utilizzano moltissimo, quelle le cambio ogni giorno, sono le cucce di spugna e fodera economiche anch'esse prese dai cinesi, con all'interno un cuscino la cui federa è in pile e dentro c'è uno strato di spugna di cotone ricavata da vecchi asciugamani e ovatta sintetica. Di questi cuscini ne ho fatti davvero tanti e possono cambiarli quotidianamente, la mattina e la sera li giro sotto sopra poi li cambio, in questo modo i sederotti sono sempre belli asciutti. Sempre mattina e sera (prima della pappa) passo la scopina per levare cacchine e fieno che portano fuori dai porta fieno. Quella del pile è stata una scelta obbligata un po' dalle dimensioni del recinto (avrei dovuto utilizzare troppo pellettato), ma soprattutto dal fatto che il recinto è posto ad un'altezza di 80 cm da terra, per cui non avrei potuto semplicemente utilizzare una scopa o un'aspirapolvere, ma mi ci trovo bene.
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che bella idea, trovo che sia molto istruttivo, così potremo copiarci le idee migliori.
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Amici del forum, mi sento proprio di dire queste cose col cuore, poi criticatemi pure, perché ognuno la pensa a modo suo, intanto dico la mia. Mi domando perché nel 2014, epoca in cui siamo sommersi dalle informazioni, tanto che, anche volendo evitare di ascoltare le assorbiamo ugualmente per "osmosi", ancora acquistiamo animali in negozio, senza pensare che in questo modo alimentiamo un odioso mercato di innocenti: femmine fatte partorire in continuazione, fino a che per limiti di età vengono soppresse, tenuti in pessime condizioni igieniche , malnutriti, in soprannumero, adulti con piccoli... Posso affermare, perché l'ho visto con i miei occhi in due diverse occasioni (ci lavoravano mia cognata e una mia amica), che sono tenuti meglio cavie e altri roditori, nonché scimmie nei laboratori di ricerca, Da un po' si sta diffondendo il termine "cagnaro" il cagnaro è colui che commercia in cuccioli di cane che arrivano dalle farm per lo più dell'Est (Romania, Bulgaria), chi utilizza i forum, i social network e internet in generale non può non sapere perché le immagini di queste fabbriche degli orrori rimbalzano ovunque e il grido " un animale non si compra, si adotta" è ormai un eco che rimbalza sulle bocche siliconate di qualunque soubrette in tv. A proposito di ciò vorrei spezzare una lancia in favore degli allevatori seri, quelli che allevano per passione, non certo per scopo di lucro, la cosa vale per cani, gatti, e roditori, quelli che si fanno i chilometri per andare a prendere un esemplare in particolare, anche in altri stati e che non fanno incroci" ad capocchiam", che di certo non ne fanno la loro principale fonte di reddito, e fanno una certa selezione dei possibili acquirenti. Quindi se grazie a tutto questo battage mi piace credere che ci si pensa un po' di più prima di prendere un cane in negozio, si acquista a cuor leggero, per pochi euro un roditore od un uccello. E' nella mia natura evitare di brontolare se vedo qualcosa di storto, ma piuttosto cercare delle soluzioni al problema, sono fatta così è spesso passo per la rompiballe di turno (ne sa qualcosa il sindaco del mio paese). Ma questo è uno dei rari casi in cui, non facendo nulla già si otterrebbe un gran risultato. Se nel negozio di articoli per animali, criceti e cavie, restassero invenduti per uno, due mesi, il negoziante ci penserebbe due volte prima di prenderne altri, perché per lui sarebbero solo un costo, anche perché un minimo andrebbero accuditi e magari si ritroverebbe con nascite indesiderate perché di certo non avrà separato i sessi. A seguito del sacrificio di quegli esemplari, altri non finirebbero in negozio e se i negozianti smettessero di servirsi degli allevatori intensivi, questi sarebbero smantellati perché la domanda verrebbe a mancare. Concludo questa mia filippica dicendo che, se in tanti diffondiamo questo pensiero, qualcosa si riuscirà ad ottenere, sono nel mondo degli acquari da parecchio e anni fa si diffuse a macchia d'olio la moda dei pesci colorati: alcune specie di acqua dolce col corpo trasparente venivano colorate artificialmente; gli animali morivano poco dopo l'acquisto. In tanti appassionati, per tanto tempo ci siamo prodigati, per mezzo di adesivi, magliette, volantini con i loghi "no ai pesci colorati" e anche "no alla boccia", non stancandoci di ripetere come veniva ottenuto il colore (bimbi di 4 anni in Thailandia iniettano coloranti tutt'altro che innocui con una siringa, al pesce vivo e spesso finiscono per pungersi loro, dato che il pesce si dibatte), o il perché non si dovrebbero tenere pesci in pochi litri. Adesso questi pesci colorati non si vedono quasi più e in molte città, nel regolamento riguardante la detenzione di animali è fatto divieto l'utilizzo di contenitori al di sotto dei trenta litri. Firenze è stata la prima città a formulare questa normativa e questo evento è stato per noi una grande conquista. Per questo se in tanti diffondiamo questo pensiero, le cose cambieranno, cerchiamo di essere fiduciosi e positivi.
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sono davvero belle. Nel mio gruppo tra le 5 femmine a volte scoppia qualche rissa, ma sono più che altro spintoni e urlacci e accade sempre quando Barù, l'unico maschio, è fuori dal recinto, perché spesso mia figlia se lo tiene accanto mentre studia. Lui è quello che apprezza le coccole più di tutti. Se la discussione non smette non appena lo rimettiamo insieme a quelle 5 matte, loro smettono subito.
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Cotton, Barù, Peach, Plum & Pear
Antonella B. ha risposto a Antonella B. nella topic Le nostre cavie
sono davvero fortunata, perché fin'ora non ci sono state liti serie e oramai sono tutti adulti, speriamo che continuino così. Oggi mi divertivo ad osservare come si rubano il cibo tra loro: ho messo praticamente in contemporanea 6 pezzettini di banana, ma loro preferivano mangiarne uno in coppia e poi passare a quello successivo, buffissime. -
stai molto attenta basta una musata solo per gioco e gli spezzano la schiena, se poi dovesse mettersi a correre e scattasse in loro il predatorio...
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è bellissimo! i beagles lo hanno incontrato?
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Cotton, Barù, Peach, Plum & Pear
Antonella B. ha risposto a Antonella B. nella topic Le nostre cavie
Alessandro di 9 anni mi dice:" ti giuro che hanno fatto tutto da sole" Si diverte a creare ambientazioni con i suoi giocattoli o, come in questo caso, con quelli delle sorelle e vedere come si comportano le tope, poi e fotografa. Sono sempre molto curiose e a proprio agio con mio figlio, più che con me. Poi merenda per tutti. -
Che bella notizia!!!
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Nocciolina e Virgola finalmente inseparabili
Antonella B. ha risposto a desy nella topic Le nostre cavie
davvero belle! Virgola si lascia pettinare senza drammi? Immagino che dovrai farlo spesso. -
Cotton, Barù, Peach, Plum & Pear
Antonella B. ha risposto a Antonella B. nella topic Le nostre cavie
ho tre figli, due dei quali erano anni che mi chiedevano dei roditori, ho ceduto a settembre, ma i primi due hanno fatto una brutta fine causa cane, purtroppo. Dopo la disavventura una ragazza del forum mi ha dato fiducia, cedendomi Cotton e Barù di 11 mesi, nello stesso giorno è arrivata Peach che aveva un mese e poi le altre tre che sono coetanee di Peach. Barù è sterilizzato, per cui non ci sono problemi, vivono in un recinto di oltre 1 metro per due che pulisco completamente due volte a settimana, mentre due volte al giorno c'è la pulizia delle cuccette che loro usano come lettiera, i pasti e il controllo di bocca, pelo e unghiette. L'impegno è tanto e i figli preferiscono coccolarle piuttosto che fare le pulizie, per questo almeno una volta a settimana li minaccio di darle via, cosa che non farei mai e loro lo sanno bene. -
Cotton, Barù, Peach, Plum & Pear
Antonella B. ha risposto a Antonella B. nella topic Le nostre cavie
ho eliminato del tutto i croccantini, perché condividono la camera con le mie figlie di cui una è allergica ai pollini come me, che c'entra direte? Il fatto è che scambiavano il rumore del pacchetto di fazzoletti per quello delle crocche, per cui ogni volta che ne utilizzava uno, partiva il concerto di fischi, anche di notte. Adesso che non li mangiano più da due mesi, non ci pensano e tutto è tornato normale. Fanno baccano solo quando tiro su e giù la tapparella perché hanno associato a questo rumore il momento della pappa, ma dato che sono già pronta col cesto di verdure non c'è problema. -
Cotton, Barù, Peach, Plum & Pear
Antonella B. ha risposto a Antonella B. nella topic Le nostre cavie
non potevo non mostrarvi la truppa al completo Barù Patty e Cotton Plum Pear e Peach fotografati un trio di fronte all'atro pronti per contendersi la merenda a base di fragole -
come sistemare al meglio il mio porcellino
Antonella B. ha risposto a emily and me nella topic Il comfort della cavia.
per la prima accoglienza leggi qua: per l'elenco dei veterinari invece qua: http://www.amicacavia.net/forum/forum/76-il-veterinario/ -
ci sono volte che va tutto liscio, si lasciano prendere e manipolare allora si procede al taglio unghiette, ispezione pelo col pettinino e controllo dentini, A volte invece, non si fanno neanche prendere e quando è così, so già come andranno le cose e, per dirla alla Vasco, rimando tutto a domani. Reputo importante manipolarle cinque minuti al giorno, soprattutto perché avendone 6, io per loro non conto nulla, tranne quando è il momento del cibo, se non interagisco, fanno in fretta ad inselvatichirsi. Le 4 più giovani le ho abituate da subito a fare il controllo dei dentini e della bocca in genere, e si fanno controllare senza problemi. Con Cotton che all'inizio non si faceva proprio toccare è stato un po' più difficile, ma ora lascia fare. Barù, il maschiotto ama le coccole, tranne quando le femmine sono in estro, allora è nervoso e stanco, perché quelle diventano delle vere iene, meglio lasciarlo tranquillo.
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mi permetto di tornare su questo argomento che mi sta particolarmente a cuore, poiché da marzo a settembre questa piantina è presente in gran quantità ed è molto gradita dal mio popolo cavioso, se avete voglia di leggere la pagina di seguito linkata: http://officinaverde.altervista.org/botanica/index2.php?nome=geranio_volgare soffermatevi sull'ultima parte, il paragrafo delle proprietà. Sono mesi che sto facendo discutere due miei amici, l'uno a favore l'altro contro l'utilizzo di questa piantina ad uso alimentare per roditori: il primo, studente di biologia, specializzando in ittiopatologia, afferma che ogni varietà di geranio sia tossico per i roditori, il secondo, laureato in biologia, con molta esperienza ed ricercatore alla sapienza di Roma,nonché esperto in monitoraggio e conservazione della flora autoctona del Lazio, pone l'accento sulle proprietà benefiche e curative del geranio selvatico. Allevatori di cavie che conosco, dai quali presi i due primi sfortunati caviotti e Patty, mi dicono che lo somministrano abitualmente, perché anche nei loro giardini cresce in quantità. Che ne pensate?
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La cavia come componente della famiglia: un approccio caviocentrico.
Antonella B. ha risposto a paolo nella topic Etica e principi.
La cosa di cui mi rammarico maggiormente è non poterle avere intorno tutto il giorno, in quanto noi siamo in 5 in famiglia, più due cani, con tre ragazzi c'è spesso un viavai di amichetti, per cui raramente le cavie sono libere per casa, ho preferito pensare alla loro sicurezza e adibire una stanza per loro, con tanto spazio per muoversi. Noi le accudiamo, le maneggiamo e osserviamo per controllare che fisicamente siano a posto, Tranne Cotton e Barù, le 4 giovani non amano essere manipolate e non sono interessate alle nostre coccole, preferiscono interagire maggiormente tra di loro, come è giusto che sia, infatti ho cercato di ricreare una situazione più naturale possibile sia per l'alloggio, sia per la compagnia caviosa e in questo sono stata fortunata perché c'è davvero armonia. -
leggo solo ora. mi dispiace tantissimo.